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Crocetta riceverà i leader: si va verso il rimpasto Ma difficilmente seguirà la linea che si attendono

Pd e Articolo 4, i partiti maggiormente interessati al cambio di assessori. Fissato per oggi il vertice. Raciti invoca un azzeramento della giunta e dice no ad altri tecnici, ma per il presidente alcuni nomi sono intoccabili

PALERMO. Il vertice è fissato per oggi. A Palazzo d'Orléans Crocetta riceverà i leader di partito e aprirà ufficialmente il capitolo rimpasto. Ma difficilmente il presidente seguirà la linea che si attendono Pd e Articolo 4, i principali interessati al cambio di assessori.
Fausto Raciti, segretario Pd, invoca un azzeramento della giunta per ripartire con un nuovo patto di governo. Ma Crocetta considera intoccabili alcuni nomi: Lucia Borsellino (Sanità), Nelli Scilabra (Formazione) e Linda Vancheri (Attività Produttive). Gli assessori più in bilico sono proprio quelli del Pd: Maria Lo Bello (Territorio), Nino Bartolotta (Infrastrutture) e Luca Bianchi (Economia) hanno perso gli sponsor fra i big di corrente. Crocetta però farà un tentativo per salvare almeno Bianchi, che in alternativa potrebbe avere un incarico nazionale. Giuseppe Lupo, segretario uscente del Pd e interprete dell’opposizione interna a Raciti, anticipa che «chiederemo di inserire assessori politici, in modo che i partiti rispondano davanti agli elettori per il loro operato». Sia Raciti che Lupo si sono detti contrari ad altri tecnici «che possano camuffare eventuali accordi col Nuovo centrodestra». Il Pd tiene blindati i nomi da proporre: uno potrebbe essere quello dell’etneo Angelo Villari (area Cuperlo). Un posto andrà di certo all’area Renzi, oggi non rappresentata: Giuseppe Bruno e Fabrizio Ferrandelli sembrano in pole position ma è probabile che alla fine il Pd esca dal cilindro dei jolly. Così come potrebbe accadere in casa Udc, dove spera in un posto il segretario Giovanni Pistorio. Ma Crocetta è contrario. E dovrebbe perfino ridurre la pattuglia dello Scudocrociato da 3 a 2 assessori: in bilico ci sono sia Patrizia Valenti (che potrebbe correre per le Europee) che Ester Bonafede. La vera manovra in giunta sarà quella per dare spazio all’Articolo 4 che si presenterà al tavolo di domani chiedendo 2 assessori, forte di 9 deputati all’Ars: uno sarà un avvocato siracusano il cui nome resta ancora nel taccuino di Lino Leanza. In pressing ci sono pure i Drs di Totò Cardinale e a sperare in questo caso è Marco Forzese. Ma per dare spazio a questi nuovi partiti Crocetta dovrebbe cambiare ben più dei 4 assessori che si dice disponibile a sostituire e a quel punto anche qualcuno fra Maria Rita Sgarlata (Beni culturali), Michela Stancheris (Turismo) e Niccolò Marino (Rifiuti) dovrebbe cedere il passo. Le candidature alle Europee e l’eventuale elezione di qualche big potrebbero rendere più facile l’incastro del puzzle: se Beppe Lumia andasse a Bruxelles, libererebbe un posto al Senato che potrebbe andare a Marino. Se Cracolici venisse eletto cederebbe un seggio all’Ars e anche la prestigiosa poltrona di presidente della commissione Affari istituzionali.

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