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Casa Marconi di Palermo, dipendenti in stato di agitazione

PALERMO. Da domani i dipendenti di Casa Marconi di Palermo, azienda vincitrice dell'appalto del pensionato studentesco dell' Università di Palermo, entreranno in stato di agitazione permanente per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi. I 14 lavoratori, infatti, sono in attesa di percepire il saldo dello stipendio relativo ai mesi di dicembre 2013, l'intero stipendio di gennaio e febbraio 2013, oltre che due terzi della tredicesima 2011, tredicesima e quattordicesima 2012 e 2013. «Il ritardo registrato nel pagamento delle fatture relative all'appalto del pensionato studentesco - dichiara Monja Caiolo, segretaria generale Filcams Cgil Palermo - ha causato pesanti ricadute sul personale dipendente di Casa Marconi. Una settimana fa abbiamo chiesto un incontro all'Ersu, l'ente per il diritto allo studio universitario, ma non abbiamo ricevuto risposta. Vogliamo, infatti, chiedere all'ente la proroga dell'appalto che scade il prossimo ottobre e, tenuto conto che il precipitare della situazione è legato alla soppressione del servizio di mensa, è necessario anche discutere del ripristino di tale servizio: gli stessi studenti hanno portato avanti una petizione in tal senso». «Se non riceveremo nessuna convocazione da parte dell'Ersu- aggiunge Laura di Martino, sindacalista della Filcams Cgil- chiederemo al prefetto di convocarci insieme all'Ersu e all'azienda per trovare una soluzione che garantisca i diritti dei dipendenti di questa storica realtà lavorativa del capoluogo siciliano: si tratta di un servizio essenziale per gli studenti universitari e dunque anche di una garanzia per il diritto allo
studio».

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