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Manifestazione dei sindacati per l'autostrada Siracusa-Gela

PALERMO.  I sindacati regionali degli edili di Cgil, Cisl e Uil, con centinaia di iscritti, hanno dato vita, stamani, a Gela, ad una manifestazione popolare, sulle rampe di svincolo della Siracusa-Gela, definita «autostrada fantasma», allo scopo di sollecitarne il completamento dopo 40 anni dalla sua progettazione.  
Al raduno, denominato «Ri-colleghiamoci», hanno partecipato sindaci e amministratori dei comuni del comprensorio gelese che hanno firmato un protocollo d'intesa con le organizzazioni sindacali per creare un comitato di lavoro che partendo da una verifica e da una ri-progettazione esecutiva (visto il tempo trascorso) riesca a ottenere il finanziamento, i bandi di gara e l'avvio dei cantieri per il completamento dell'importante opera viaria. L'iniziativa sindacale ha ottenuto l'adesione dell'Ance-Sicilia, l'associazione delle imprese edili siciliane. «Assurdo - ha detto un costruttore - che per raggiungere, da Gela, l'aeroporto Magliocco di Comiso, distante appena 40 km, si debbano impiegare 45 minuti. 
Franco Tarantino, segretario regionale della Fillea-Cgil, ha definito questa giornata »una battaglia di civiltà perchè questo territorio, con la sua industria energetica e le sue produzioni ortofrutticole, non può rimanere isolato dal resto della Sicilia e dell'Italia«. Secondo Tarantino, che ha lanciato un appello al governatore, Rosario Crocetta, occorrerebbero ancora 1,3 miliardi di euro per completare la Siracusa-Gela.  
Ma proprio a Crocetta ha rivolto pesanti accuse Santino Barbera, segretario regionale della Filca-Cisl. »Questa è una tappa della Vertenza Sicilia - ha detto, Barbera - che finora, purtroppo, non è riuscita a scuotere un governo della Regione sordo e cieco, anche davanti alla perdita di 120 mila posti di lavoro nell'edilizia e settori collegati, negli ultimi 3 anni, perchè il suo presidente solitario non ascolta i bisogni dei lavoratori edili e si interessa poco dello sviluppo, lasciando invisibile un'intera categoria«.

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