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Buono scuola, è in vista la seconda tranche

L’assessorato alla Formazione rassicura: «Tra pochi giorni sarà pubblicato il decreto per sbloccare il pagamento»

PALERMO. Ancora attese per le famiglie beneficiarie del buono scuola. Il contributo che la regione destina agli alunni delle scuole paritarie e non statali. Gli ultimi pagamenti risalgono all’anno scolastico 2008-2009. Dopo di che uno stop durato fino all’insediamento della giunta Crocetta quando l’assessore Nelli Scilabra ha premuto l’acceleratore sui provvedimenti che qualche mese fa hanno portato al pagamento della prima tranche di contributi. Di questa vicenda si è parlato diverse volte durante la trasmissione radiotelevisiva Ditelo a Rgs.
Sono state numerosissime in questi mesi infatti le segnalazioni ricevute in questi giorni dai genitori esasperati dalle rette scolastiche dei figli e da spese che diventano sempre più pesanti. «Abbiamo ricevuto tante promesse che sono diventate eterne bugie – protesta Dario Stuppia ai microfoni di Ditelo a Rgs – aspettiamo ancora di sapere quando ci verranno accreditate queste somme che soprattutto in tempi di crisi rappresentano una boccata di ossigeno per le famiglie in difficoltà. Con molta probabilità dovrebbero arrivarmi circa 450 euro. Non è di certo una cifra che cambia la vita ma sono sempre utili e soprattutto ci sono altri genitori che aspettano molto di più quindi immagino la rabbia del non poterne usufruire».
Sulla vicenda arrivano finalmente buone notizie dall’assessorato regionale alla Formazione. «E’ sicuramente questione di poco tempo – assicura il capo di gabinetto dell’assessorato alla Formazione Olimpia Campo sempre durante la trasmissione che va in onda su Tgs e Rgs – posso garantire che tra qualche giorno sarà pubblicato sul sito della regione il decreto che prevede il pagamento del buono scuola per otto mila e quattrocento famiglie per un totale di sette milioni di euro». Tirano quindi finalmente un sospiro di sollievo tutte quelle mamme e i papà che pensavano di aver perso definitivamente queste somme. Le proteste dei genitori però non riguardano solo il buono scuola. Nelle loro tasche infatti non sono arrivate quest’anno nemmeno le somme per il buono libri nonostante abbiamo affrontato senza non pochi stenti il salasso legato ai libri di testo.
«Mi chiedo che fine abbiano fatto le forniture dei libri di testo – scrive in un sms inviato al 3358783600 Marcello Bua – anche quest’anno scolastico sta per terminare e noi non abbiamo ancora visto un euro. Sappiamo tutti quanto costa mandare un figlio a scuola. Speriamo che questa somme arrivino prima dell’inizio del prossimo anno scolastico così da ammortizzare un po’ le spese. Sappiamo che questo contributo si aggira solitamente intorno ai 250 euro per bambino». «A me per fortuna dopo quattro anni il buono scuola è arrivato, l’attesa è stata finalmente ripagata.- Continua Claudia Calafiore – mi domando però cosa succederà nei prossimi anni. Questi soldi saranno sicuramente gli ultimi che riceveremo. Adesso però manca all’appello il rimborso dei libri di testo. Il problema non è stato quindi risolto del tutto».
Sono invece attualmente in corso già da un mese nel capoluogo siciliano i pagamenti per il contributo regionale della borsa di sudio. Il calendario, che informa sui giorni in cui è possibile andare a ritirare la somma è stato pubblicato all’interno del Portale della Scuola del sito internet del comune di Palermo www.comune.palermo.it. I pagamenti riguardano due annualità quella per l’anno scolastico 2008-2009 e quella per il 2009-2010.

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