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Il Microbus che potrebbe modificare la mobilità urbana

PALERMO. L'azienda catanese che sta conquistando una fetta di popolarità nell'ambito dei servizi digitali in rete fa capo a Riccardo D'Angelo e Salvatore Nisi, che da anni perseguono l'obiettivo di catturare l'attenzione attraverso l'interazione uomo macchina con messaggi mirati in base al profilo dell'utente. L'ultima scommessa l'hanno vinta con l'ingresso in azienda di Luca Naso, laureato in fisica, con grandi ambizioni nel campo aerospaziale, che dopo diverse esperienze a Varsavia e Oxford si è occupato di campi magnetici, stelle, neuroni e dischi di accrescimento presso l'Accademia cinese delle scienze, ma alla fine ha incontrato D'Angelo ed ha scelto di tornare a casa, mettendo a disposizione le sue qualità al servizio di Edisonweb. In meno di 3 anni sono arrivati i primi frutti come la chiusura di un accordo per la gestione della comunicazione digitale nei taxi di New York, ma il prossimo passo potrebbe rivoluzionare l'intero sistema di movimentazione pubblica grazie ai Microbus: un mezzo a metà tra un bus ed un taxi che offre una velocità di percorrenza urbana su linee fisse (come il bus), ad una velocità da taxi. I veicoli, grazie al gps di bordo ed al software sviluppato dall’azienda, offriranno informazioni sulla localizzazione geografica in base agli orari o al traffico previsto in base ad eventi come cantieri, incidenti o mercatini rionali. Inoltre le pensiline degli autobus saranno dotate di display digitali dove si potrà vedere costantemente la posizione dei microbus, i tempi di attesa previsti ed i posti disponibili a bordo. Tali dati saranno resi disponibili su smartphone, come già accade con l’app Moovel implementata a Stoccarda e Berlino, che consente di scegliere il percorso ottimale secondo i tempi e i costi, mostrando tutte le possibili alternative di percorsi e mezzi per spostarsi in città. O. Es.

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