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Dall’avvolgibile a quello fisso tradizionale: ecco tutti i modelli

PALERMO. Avvolgibile vs guinzaglio fisso, moda e piccola taglia verso la serietà degli intenditori e gli allevatori? Il mercato si divide equamente tra gli affezionati del guinzaglio tradizionale in pelle, cuoio o a corda e i più moderni avvolgibili che si riducono a poco più di una scatoletta e che, dopo l’uso, si nascondono e si appendono in maniera discreta all’ingresso, vicino alle chiavi o sull’attaccapanni, pronti per la prossima uscita. E Floriano Vilardo, responsabile vendita del gruppo Cinotecnico Vilardo di Palermo, a proposito del nuovo guinzaglio con le luci a led, Flexy Vario spiega: «È una linea nuova, con piccoli accorgimenti come appunto la luce, ma anche attacchi differenziati in base alla taglia dei cani e un accoppiatoio per far passeggiare due cani contemporaneamente. Attenta ai dettagli, insomma. Il guinzaglio fisso comunque - sottolinea - continua ad essere molto diffuso, anche perché è quello regolamentare per legge. L’avvolgibile da ben più di dieci anni si è insinuato nelle preferenze dei consumatori ed è andato negli anni a migliore. Soprattutto perché dà la possibilità, quando c’è lo spazio e un po’ di verde, di allungare la presa e far correre il proprio cane fino a tre o cinque metri senza perderlo e in sicurezza. Il blu e il rosso sono i colori più venduti, seguono il grigio e il nero. Nel settore pet, oggi, soprattutto per il cane, si segue anche la moda. Per la sera questi nuovi dispositivi sono molto importanti, soprattutto per attraversare la strada. Esistono da già tempo anche i semplici collari luminosi, come quelli della Fuss dog e Ferplast. Tutti entro i quindici euro». MI. AV.

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