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Gatto nero impiccato alla porta d’ingresso, intimidazione a uno studio legale di Gela

CALTANISSETTA. Il quartiere Sant'Ippolito continua a essere teatro di fatti di cronaca nera. L'ennesimo episodio si è verificato la scorsa notte in via Ducezio. Nella ringhiera del perimetro esterno di uno stabile di quattro piani è stato impiccato un gatto nero. Al macabro gesto è stato associato un mazzo di fiori, un cero funebre e un cartello con la scritta "pa l'avvucatu". Un messaggio che sembrerebbe un avvertimento indirizzato allo studio legale che c’è al pianoterra dello stabile.
Lo studio professionale è degli avvocati Angelo Cassarino e Salvatore Domante che, in ogni caso, hanno escluso di aver mai subito minacce o intimidazioni. La scoperta del gatto impiccato è di alcuni residenti della zona che hanno sollecitato l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto, nella mattinata di ieri, sono andati i carabinieri del locale reparto territoriale che hanno effettuato i primi rilievi. Dalle prime indiscrezioni trapelate, pare che non sia ancora chiaro se il macabro rinvenimento possa essere riconducibile a un’intimidazione ai danni dei due avvocati, che sono civilisti. I militari dell'Arma hanno sollecitato l'intervento dei veterinari dell'ufficio Asp per recuperare il gatto ucciso e cercare di risalire agli autori del gesto.
La notizia ha letteralmente scosso i residenti, non solo quelli di via Ducezio. Negli ultimi mesi, infatti, a Sant'Ippolito, si sono verificati gravi episodi, anche delittuosi. Come l'omicidio tra due fratelli e l'incendio a un'autovettura che costò il decesso di una pensionata. La donna fu colta da un infarto dopo avere visto l'autovettura del marito in fiamme. Il suo cuore cessò di battere pochi minuti dopo il trasferimento in ospedale.
"Ci vuole più controllo. Lo diciamo spesso - accusa Gianfranco Origoni, presidente del comitato di quartiere Sant'Ippolito ed ex esponente della guardia di finanza - Insieme a esponenti della magistratura stiamo cercando di avviare un servizio di vigilanza armata nel quartiere. La situazione rischia di sfuggire di mano. Tra incendi ad autovetture e piccoli furti, come quello della panchina donata dal vice sindaco Fortunato Ferracane. Vogliamo avviare il progetto sicurezza relativo al protocollo d'intesa Mille occhi sulle città stipulato tra il ministero dell'Interno, l'associazione nazionale Comuni d'Italia, e le organizzazioni comparativamente rappresentative degli istituti di vigilanza privati. L'avvio dello stesso è demandato dal prefetto d'intesa col Comune, per garantire la sicurezza pubblica nelle città".
Sull'episodio è intervenuta anche Francesca Collodoro, presidente dell'associazione animalista Oipa, la quale ha condannato il gesto anche a tutela dell'incolpevole gatto ucciso atrocemente.

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