PALERMO. Raffica di bandi in Sicilia pubblicati dagli enti di formazione in cerca di personale per avviare i corsi. Scatta così il paracadute per centinaia di lavoratori del settore a rischio licenziamento: gli enti che hanno bisogno di docenti dovranno rivolgersi alle liste col personale in mobilità e all'albo nel quale sono iscritti tutti gli oltre ottomila operatori del settore. Procede così il piano dell'assessorato alla Formazione, guidato da Nelli Scilabra, per mettere in sicurezza i lavoratori.
L'ultimo allarme licenziamenti era scattato sui Oif, quelli per garantire l'obbligo d'istruzione. L'amministrazione, spiegano i sindacati, aveva scelto di finanziare più corsi diminuendo però la spesa per corso. «Ma in questo modo – spiega Giuseppe Raimondi della Uil – considerata anche l'incertezza nell'avvio del terzo anno dei corsi, gli enti avevano registrato l'impossibilità di coprire l'intero costo del lavoro e avevano avviato le procedure di mobilità».
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Formazione, bandi per salvare il personale
Otto milioni per i corsi relativi all’obbligo di istruzione. Ci sono i soldi pure per pagare gli insegnanti di sostegno. I sindacati: scelta importante per il piano sociale. Gli avvisi pubblicati per gli iscritti all’albo dei docenti on line nella pagina del dipartimento sul sito della Regione
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