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Quelle fotografie da... indossare: borse e abiti dal sapore di Sicilia

È questa la chiave del successo della stilista Chiara Maio, che ha realizzato una «capsule collection» utilizzando le immagini dell’artista palermitana Letizia Battaglia

PALERMO. La Sicilia ha in sé una magia particolare. Terra di talenti che, attraverso la loro arte, fanno conoscere al mondo le bellezze siciliane. Proprio questa è la chiave del successo della stilista Chiara Maio che, nella sua collezione «Borse d'Autore», ha unito arte e moda realizzando una capsule collection con le foto di Letizia Battaglia, nota fotografa palermitana.
«Conosco Letizia da oltre vent'anni - dichiara la Maio - e lo scorso anno ho deciso di unire le mie due passioni in una collezione di borse andata quasi sold out. Realizzate a mano una ad una, ho cucito al centro le foto più belle conosciute in tutto il mondo della mia amica fotografa».
In pizzo, plastica, tessuto o pelle, le borse sono pezzi unici. La Maio, infatti, modella le stoffe e sceglie i colori sul momento cambiando sempre qualche dettaglio e passando moltissimo tempo a contatto con le sue creazioni. «Mi lascio conquistare dai tessuti. È riduttivo dire che non si sceglie soltanto la stoffa. Bisogna trovare un'armonia con l'insieme e seguire l'istinto è fondamentale. Catturo l'attenzione con l'originalità delle mie borse, abbandonando l'idea del loro utilizzo soltanto in una stagione». Gli ultimi pezzi disponibili sono in vendita da Velarredo, in via Principe di Belmonte, 34 a Palermo.
La bellezza delle isole sarà il leit motiv della collezione estiva. Pantelleria, Lampedusa, le Eolie e le Egadi, saranno proposte al centro delle colorate borse con foto di appassionati di fotografia che hanno contattato la designer per proporre i loro scatti. «Un regalo alla mia terra. Un modo - conclude la Maio - per far conoscere scorci di paesaggi sconosciuti».
Stesso amore per la Sicilia per Sergio Daricello, stilista palermitano, romantico e pieno di passioni, dal pianoforte alla pittura, che si è trasferito a Milano per seguire il suo sogno di lavorare nel mondo della moda.
Nato da una famiglia di artisti, frequenta la facoltà di Giurisprudenza, ma dopo due anni stravolge la sua vita iscrivendosi all'Accademia delle Belle Arti. Si trasferisce a Milano per studiare all'Istituto Marangoni e inizia a lavorare con la casa di moda Etro, due anni per Dolce&Gabbana che definisce «un'esperienza meravigliosa per un palermitano lavorare per un brand che ha fatto della Sicilia la propria bandiera», quasi otto anni per Versace («con Donatella mi sono trovato benissimo, una realtà unica»), e un anno per il brand giapponese Giuliano Fujiwara. A settembre la sua prima linea, minimal, elegante ed essenziale, in vendita in uno showroom del capoluogo della moda.
«La prima collezione è stata una sfida - dichiara Daricello - e sono soddisfatto del risultato che sta registrando. Rosa, nero e bianco sono i colori che caratterizzeranno la mia linea primavera/estate e, accanto a loro, le stampe con dettagli della mia città. Il barocco di Palazzo Isnello del pittore Vito D'Anna, considerato uno dei capolavori della pittura siciliana del XVIII secolo, è uno dei pezzi di cui vado più fiero». La Sicilia protagonista anche della collezione invernale 2014/15. Un'anticipazione: «Nei miei abiti il tributo alla mia terra, una dichiarazione d'amore. Nelle stampe della prossima collezione invernale ci saranno altri particolari catturati alla Palazzina Cinese».

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