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Rifiuti nel Nisseno, le nuove Società preoccupano i sincadati: «Tutelare i lavoratori»

CALTANISSETTA. I sindacati confederali della provincia chiedono, in tempi brevi, la definizione della pianta organica per passare dall'ex Ato Ambiente, alle Srr. Chiedono chiarezza e certezze sulle assunzioni che verranno effettuate. Questo è quanto è emerso dall'incontro avvenuto qualche giorno fa al Dipartimento regionale Acque e Rifiuti tra il dirigente generale del dipartimento, Marco Lupo, il commissario straordinario dell'Ato Cl1, Enrico Vella, il sindaco di Caltanissetta Michele Campisi, presidente della Srr, il Sindaco Di Santa Caterina Michelangelo Saporito componete del Cda della Srr, i segretari regionali ed i rappreesentanti provinciali del Comparto, Claudio Di Marco e Michele Ferro per La Cgil - Fp, Giordano Dionisio e Rosario Margotta della Fit - Cisl e Giovanni Acquaviva e Andrea Morreale per la Uil - Trasporti. Nel corso dell'incontro si è fatto il punto della situazione, si sono approfondite tutte le questioni e si è concordata la linea da seguire, per l'avvio operativo della Srr Caltanissetta Nord e per la salvaguardia dei posti di lavoro. «È emersa con forza una direttrice ben precisa che seguiremo con determinazione - dicono Morreale della Uil, Margiotta della Cisl e Ferro della Cgil - la struttura della Srr non può non essere operativa, per tante ragioni. Sarebbe un danno per l'economia del territorio e all'immagine dei comuni stessi. Sono diverse le esigenze che si debbono contemperare, i tempi per la presentazione dei piani di intervento, che Lupo ha chiesto che si devono presentare entro fine febbraio insieme alla dotazione organica del personale da far transitare nella nuova struttura. Pertanto, noi metteremo in campo diverse iniziative che permetteranno di raggiungere tale obbiettivo e tutelare i lavoratori, nel pieno rispetto delle indicazioni date dall'Assessorato. Una iniziativa da mettere immediatamente in campo, per sbloccare la situazione della dotazione organica - proseguono i segretari confederali - sarà quella di chiedere un incontro con i vertici della società d'ambito e con il responsabile amministrativo, che dovrà certificare il possesso dei requisiti in merito al passaggio dei dipendenti dall'ex Ato alla nuova Srr, al fine di effettuare una verifica puntuale del piano occupazionale. È necessario fare chiarezza e capire se ci saranno delle riduzioni nel numero delle assunzioni ed eventualmente adottare dei rimedi. Insisteremo - concludono i sindacalisti - affinchè circa 130 dipendenti che da anni impegnati nei servizi di igiene urbana non disperdano il loro bagaglio professionalità, ma, abbiano un'opportunità lavorativa nell'ambito del contesto delle attività legate alla gestione dei rifiuti».

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