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Serie A: Tevez risolve il derby, la Juve tiene a distanza la Roma

Un gol dell'argentino regala i tre punti ai bianconeri. Vittorie esterne per Milan e per il Verona. Pari dell'Inter

ROMA. La Juve risponde per le rime alla  Roma usando lo stesso linguaggio della vittoria di misura: i  bianconeri strappano il derby al solito Toro vigoroso, ma di  qualità inferiore, con una prodezza nel primo tempo del suo  uomo simbolo di questa stagione, Carlitos Tevez , in una  giornata spezzatino caratterizzata dalle vittorie esterne di  Milan e Verona, dalla frenata interna dell'Inter e che attende  stasera l'impegno della Lazio e domani i due di Napoli e  Fiorentina.  Ma il Toro mastica amaro per un rigore negato nella  ripresa e che provocherà forti polemiche.   


  L'argentino confeziona tre punti che lasciano a nove punti il  distacco dalla Roma (che deve recuperare la gara col Parma) e  ora, dopo la parentesi di Europa League dei campioni, la sfida  tra le due contendenti riprenderà con gli impegnativi confronti  con al milanesi. La Juve prende saldamente in mano la partita  nel primo tempo con una pressione costante che stordisce e  intimidisce il Toro, da anni succube nella stracittadina da nove  anni. I granata ribattono con orgoglio ma una giocata d'autore  di Tevez fa la differenza e indirizza il match. Nella ripresa  c'è una lunga fase di studio col Toro che non vuole scoprirsi e  la Juve che preferisce gestire. Poi i granata ci provano con  determinazione ma il bunker difensivo bianconero regge fino al  giallo del fallo da rigore di Pirlo su El Kaddouri che Rizzoli  non vede e che avrebbe potuto cambiare la storia della partita.    


Umori antitetici sulle due sponde milanesi: il Milan prosegue  la marcia verso la zona Europa League, l'Inter soffre e non  sfonda, specie quando gioca sotto gli occhi di Thohir. La cura  Seedorf fa effetto in campionato con quattro successi in sei  gare, poi frana con Napoli e perde le sfide di coppa con Udinese  e Atletico. Ma i progressi sono innegabili: la Samp riesce  raramente a prevalere, il Milan passa col geniale Taarabat,  marocchino dai piedi buoni, poi raddoppia con Rami ma il gol  andava annullato per fallo di Pazzini su Da Costa. Comunque  vittoria legittima, come il pari del Cagliari in casa Inter.  Samuel liscia, Juan Jesus colpisce goffamente col braccio per il  rigore poi trasformato da Pinilla: sembra l'inizio della fine,  ma l'Inter ci mette almeno il cuore, pareggia con Rolando poi  Icardi sfiora i tre punti. Mazzarri sembra un pò rassegnato e  la costruzione di un'Inter di livello slitta nel tempo. Dopo  essersi sbloccata con Sassuolo e Fiorentina, ecco un nuovo passo  indietro.     Nessun problema invece per il Verona che riparte col turbo  dopo il ko interno col Toro (quarto nelle ultime sette gare)  vincendo agevolmente in  casa del Livorno in una gara a rischio  incidenti per i pessimi rapporti tra le due tifoserie. Veneti  sul 3-0 nel primo tempo, reazione vigorosa dei toscani che  rimontano due gol. Iturbe e Toni continuano a fare reparto con  risultati encomiabili. Dopo qualche passo avanti torna a frenare  l'Udinese che è costretto a inseguire la solita Atalanta  combattiva: recupera Di Natale all'ottavo sigillo stagionale con  un impeccabile rigore ma la scossa la dà l'ingresso di Nico  Lopez. Il Chievo non fallisce lo scontro salvezza col Catania:  un rigore di Thereau e un colpo di testa di Rigoni chiudono i  giochi. In un colpo solo il Chievo scavalca etnei, Livorno e  agguanta il Bologna, ma la corsa per non retrocedere è appena  all'inizio. 

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