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Udc, D'Alia si candida alla segreteria guardando al centrodestra

ROMA. «Il nostro dovere politico è  costruire in Italia una forza come quella del Partito popolare  europeo, dialogando con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano  e anche con Forza Italia, purchè depurata dei suoi populismi. Se  non faremo questo, vincerà sempre Matteo Renzi». Con queste  parole Gianpiero D'Alia ha scaldato la seconda giornata del  congresso nazionale Udc, con un intervento con il quale si è  candidato alla guida del partito. Finora questa è la prima  candidatura ufficiale alla leadership.  «La nostra linea politica - ha sottolineato l'ex ministro  della Pubblica amministrazione - è chiara: Renzi colloca il Pd  nel Pse e la sua è una scelta politica chiara. Noi siamo stati i  fondatori del Ppe e lo vogliamo fare anche in Italia, con amici  come Alfano».  D'Alia ha polemizzato apertamente con Pier Ferdinando Casini,  che era in platea: «Dico no ad un commissario liquidatore  dell'Udc. È inaccettabile che pezzi di apparato facciano finta  di nulla. Basta a metodi di gestione del partito che i giovani  non accetteranno mai». 

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