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Mangia fa lo scherzetto, solo un pari con lo Spezia

PALERMO. Sul punto di mettere le ali, l’ex Devis Mangia fa lo scherzetto e il Palermo inciampa sullo Spezia. I rosa hanno assaporato per un’ora abbondante la vittoria dopo il bel vantaggio di Hernandez al 16’. È mancata (stranamente se si considera come il Palermo di Iachini sia bravo a difendersi nei momenti di difficoltà) la lucidità di difendersi con un po’ di ordine nei minuti finali, quando lo Spezia ha aumentato la pressione alla ricerca del pari.
Il fallo di Verre dal limite su Giannetti è apparso veniale e gli ospiti hanno subito approfittato del regalo con la splendida punizione di Scozzarella all’85’. Ai rosa non mancano i rimpianti. Oltre a essere stati raggiunti nel finale di gara, gli uomini di Iachini devono fare mea culpa per non aver sfruttato meglio alcuni frangenti nel primo tempo (uno dei migliori della stagione) che potevano chiudere la partita.
È stato un peccato perché, almeno nella prima frazione, il Palermo è stato finalmente anche convincente nel gioco, correndo un solo pericolo al 40’ con Ferrari. Tutto merito di un armonioso gioco sulle fasce con Daprelà, che manda un messaggio a Lazaar, e Stevanovic nel giorno in cui Iachini fa esordire Di Gennaro in cabina di regia. Non è un caso se il vantaggio è arrivato proprio da una bell’azione sulla fascia sinistra. Così come, probabilmente, non è un caso se lo Spezia è riuscito a uscire dal guscio proprio quando Iachini ha perso per infortunio i due esterni nella ripresa, sostituendoli con Vitiello e Pisano. Un sogno per Migliore e Datkovic, che nel primo tempo avevano visto i fantasmi di Stevanovic e Daprelà fare scorribande sulle corsie esterne.
Il Palermo, a quel punto, ha pensato più che altro a difendere il vantaggio, avendo pesantemente diminuito le sue caratteristiche offensive. Lo Spezia ha pressato, non comunque in maniera arrembante e ha strappato un punto al Barbera. Il risultato è che adesso le distanze si assottigliano, perché dietro Empoli e Cesena vincono in trasferta. I toscani salgono a meno due dai rosa, mentre il Cesena, terzo, riduce a meno cinque la distanza dalla vetta, che resta comunque dei rosa.
16’ Abel. Bel triangolo tra Daprelà e Di Gennaro col numero 10 che libera l’esterno sinistro che serve un cross perfetto sulla testa di Hernandez. La Joya incrocia alla perfezione, non lasciando scampo a Leali. È un buon Palermo, uno dei migliori visti in questa stagione in casa. Gioco armonioso, in particolare grazie all’ottimo lavoro delle ali. I rosa al 33’ avrebbero anche l’occasione di raddoppiare, quando Di Gennaro va in anticipo a centrocampo, lanciando Lafferty, che però chiude troppo il diagonale. Gli uomini di Iachini rischiano, però, al 40’dopo una bella sgroppata palla al piede di Catellani, entrato per Schiattarella infortunato. L’ex Catania serve Ferrari, che in corsa chiude troppo il diagonale e viene travolto da Andelkovic. Episodio dubbio in area rosa, ma l’arbitro Di Paola sorvola tra qualche protesta dello Spezia.
Non cala l’intensità del Palermo neanche nella ripresa. Al 64’ si fa male Di Gennaro, discreta la sua prova all’esordio da regista, e al suo posto entra Verre che va a prendere il suo posto. Il Palermo non è fortunato e al 70’ deve rinunciare anche a Daprelà. Secondo cambio forzato con Iachini che deve ricorrere a Pisano per sostituire lo svizzero. Iachini perde un pezzo dopo l’altro e all’81’ deve sostituire anche Stevanovic. Al suo posto Vitiello. Tutto questo accade mentre la squadra di Mangia alza progressivamente il baricentro alla ricerca del pari e si fa pericoloso in particolare sugli sviluppi di un paio di palle inattive. Dall’altro lato, il Palermo, con due “nuovi” esterni con caratteristiche più difensive, abbassa il potenziale offensivo con Lafferty e Hernandez più soli a dover reggere tutto il peso della fase d’attacco. Lo sforzo di Mangia viene premiato all’85’ proprio da palla inattiva. Verre è troppo irruento dal limite su Giannetti e la punizione dal limite di Scozzarella è magistrale e lascia di sasso Sorrentino. Troppo tardi per i rosa per abbozzare un tentativo di riportarsi in vantaggio. Allo Spezia va bene così, i rosa falliscono ancora una volta la possibilità di vincere due partite casalinghe consecutive. Col Bari, però, vietato sbagliare. Empoli e Cesena hanno vinto e hanno dimostrato che non potranno sempre aspettare che il Palermo vada in fuga com’è successo nelle prime gare del 2014.

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