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Da lista elettorale a movimento politico: il “Megafono” di Crocetta si struttura

SIRACUSA.  Da semplice lista elettorale a movimento con un proprio statuto e propri tesserati: è il salto politico del Megafono, ispirato da Rosario Crocetta per la campagna elettorale delle regionali: già nei mesi scorsi la «creatura» di Crocetta procurò non pochi mal di pancia nel Pd, partito cui aderisce il governatore, tant'è che la commissione nazionale di Garanzia aprì una procedura di ammonizione contro la doppia militanza dell'ex sindaco di Gela, che poi si iscrisse al gruppo parlamentare dei democratici all'Assemblea siciliana.    Adesso, spiega il deputato regionale Giambattista Coltraro, «il Megafono si organizza» perchè servono «nuove e più fresche energie libere contro la vecchia, disastrosa politica». E «pur rimanendo vicino al Pd», aggiunge Coltraro, «avrà una sua autonomia con un proprio statuto e propri tesserati». Alle primarie per il segretario nazionale e per quello regionale, le donne e gli uomini del Megafono hanno sostenuto Matteo Renzi e Fausto Raciti, «un segnale forte, chiaro e inequivocabile di cambiamento e di rinnovamento».    «Ci stiamo organizzando - spiega Coltraro - perchè dal territorio emergono richieste ben precise di cambiamento e di rinnovamento delle politica e delle prassi amministrative. I tempi sono cambiati e pure le realtà. La vecchia politica che ha devastato la Sicilia ormai è quasi del tutto sparita, cancellata dal voto ma anche dalle giuste azioni della magistratura». «Dobbiamo lavorare per eliminare corruzione e sprechi intollerabili sotto ogni punto di vista, semplificare la burocrazia, ridurre i costi della pubblica amministrazione, recuperare il degrado dei territori, migliorare servizi ed infrastrutture - prosegue - Tutti questi sono punti irrinunciabili per il Megafono e la loro realizzazione dovrà esser affidata a persone capaci e meritevoli che assicurino nuove e più fresche energie libere da quelle pregresse e condizionanti appartenenze politiche che hanno fallito nella loro azione».

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