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Pd, si infiamma la corsa alla segreteria regionale

PALERMO. Si infiamma la corsa alla segreteria del Pd. E Leoluca Orlando entra subito in rotta di collisione con Fausto Raciti, il candidato espressione dell’area Renzi e dei cuperliani.
Raciti ha convocato una conferenza stampa per lanciare la propria volata in vista delle primarie di domenica e lì ha ribadito che “la prima cosa che farò in caso di vittoria è recarmi dal presidente della Regione per rappresentare un Pd unito, che vuole far sentire la propria voce e che vuole pesare nei processi e contribuire a determinare il progetto di governo”. È la conferma dell’asse che è maturato fra il renziano Davide Faraone, l’area Cracolici e Crocetta. Un asse che dovrebbe guidare il prossimo rimpasto in giunta regionale. E a questo proposito Raciti ha glissato sull’alleanza fatta dai renziani con Mirello Crisafulli, a lungo considerato impresentabile proprio dal segretario nazionale.
La polemica si è aperta invece quando Raciti ha aggiunto di augurarsi che «alle primarie vengano solo elettori del Pd, essendo aperte partecipano a volte anche persone che non hanno direttamente a che fare con il Partito democratico». Raciti si è affrettato a precisare che «non è un'accusa contro nessuno». Ma il segnale ai movimenti che stanno avvicinandosi al partito, e fra questi il Mov 139 di Orlando, è sembrato evidente. Soprattutto alla luce delle indiscrezioni che vedono Orlando propenso a sostenere l’uscente Giuseppe Lupo.
E non a caso proprio Orlando e Fabio Giambrone hanno attaccato per primi: “Le primarie nazionali con l'elezione di Renzi a segretario e leader di un campo largo alternativo alle caste in Sicilia sono state archiviate quando Raciti ha chiesto che a partecipare alle primarie siciliane siano solo coloro che hanno votato Pd. Una dichiarazione coerente per un candidato paracadutato in Sicilia e imposto da apparati, desiderosi di perdere ancora una volta elezioni pur di non perdere ruoli e apparati”. Raciti ha controreplicato: “Orlando aderisca al Pd altrimenti saremmo di fronte a un’ingerenza in una forza politica che non è la sua”.
Subito dopo anche Lupo ha attaccato Raciti: “Solo chi non conosce la Sicilia perchè da troppi anni vive a Roma può commettere errori così grossolani. La prima cosa che farò se sarò eletto segretario del Pd non sarà certamente andare dal presidente Crocetta. Piuttosto chiederò a Crocetta di convocare i sindaci e i sindacati dei lavoratori che chiedono iniziative urgenti per l'occupazione”.

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