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Ecco il patto di Letta: "Vado avanti"

ROMA.  Cinquantasette pagine. Impegno Italia, il contratto di coalizione «vincolante» che Letta chiede ai partiti di «stipulare a viso aperto», è un cronoprogramma dettagliatissimo, dove sono individuati una dozzina di temi chiave e numerosissime misure. Si va dalla promessa di un ulteriore taglio del cuneo per un totale di 13,5 miliardi in due anni, all'introduzione delle ius soli, passando per il conflitto di interessi e le coppie di fatto senza dimenticare il mondo del lavoro e l'Europa.   


UE. Revisione delle regole di bilancio nel 2014. «Chiediamo che sia avviato l'esame dell'attuazione del quadro normativo in materia di disciplina delle finanze pubbliche e di coordinamento delle politiche macroeconomiche (six pack e two pack), in modo da valutarne l'efficacia e l'adeguatezza».   


LAVORO. Contratto di inserimento a tutele progressive per superare il dualismo del mercato del lavoro italiano tra protetti e precari, rafforzamento delle politiche attive, un codice del lavoro semplificato, riforma degli ammortizzatori sociali, interventi a favore degli esodati. Sì poi all'applicazione dell'accordo tra le parti sociali in tema di rappresentanza. Previste anche misure per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.   


DIRITTI. Entro giugno «riforma della legge sulla cittadinanza introducendo il principio dello ius soli per i minori nati da genitori che già risiedono in Italia in modo stabile». Via libera, sempre entro la prima metà del 2014, alla disciplina dei diritti delle coppie conviventi«.    
SCUOLA. Al via, entro l'autunno, la riforma del ciclo scolastico, includendo la materna e abbreviando l'intero iter. Più spazio al merito e attenzione all'edilizia scolastica. Riforma entro il primo trimestre del sistema di finanziamento delle università.   


FISCO. Taglio di 13,5 miliardi a lavoratori e imprese della pressione fiscale nel biennio 2014-15. Le risorse arriveranno dalla revisione della spesa, dal rientro dei capitali dall'estero e dal risparmio sugli interessi sul debito. Previsto poi il rafforzamento della lotta all'evasione con il contrasto di interessi e l'accelerazione del rientro dei capitali illegalmente esportati all'estero. Revisione Isee a favore delle famiglie più povere, rafforzamento del bonus bebè. Sì anche a una stretta sul gioco d'azzardo.  


P.A. E IMPRESE. Riforma della dirigenza, stop nomine politiche nel settore sanitario. Pagamento dei debiti nei confronti delle aziende, pari a circa 20 miliardi nel 2014. Poi sprint su liberalizzazioni e privatizzazioni. Taglio dei costi dell'energia e ampliamento del nuovo credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo.  


INVESTIMENTI, TURISMO E CULTURA. Riforma del patto di Stabilità interno entro l'anno. Sì a un ruolo più forte dei privati e valorizzazione dei poli museali.   


LEGALITÀ. Entro fine marzo disciplina del conflitto di interesse e rafforzamento della normativa penale del falso in bilancio. Sì anche al piano carceri.   


INNOVAZIONE. Incentivazione dell'uso della moneta elettronica. Via libera alla sperimentazione per rendere operativa l'Anagrafe digitale nel 2015.

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