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Ex Pip, sussidi anche ai redditi più alti

L’ultima Finanziaria li aveva esclusi dall’elenco dei beneficiari. Adesso la circolare, firmata dalla dirigente Corsello, li salva. Il tetto a 20 mila euro del reddito Isee familiare, integrato con quello individuale

PALERMO. Usciti dalla porta potrebbero rientrare dalla finestra. Sono gli ex Pip con reddito alto, che l'ultima Finanziaria aveva escluso dall'elenco dei beneficiari e che ora, grazie a una circolare firmata dal dirigente generale Anna Rosa Corsello, potrebbero rientrarvi. Era stato il Movimento 5 Stelle a presentare un emendamento, poi approvato dall'Aula, che inseriva un vincolo stringente per il sussidio ai precari di «Emergenza Palermo»: l'articolo 34 recitava che «gli ex Pip con un reddito familiare Isee superiore ai 20 mila euro saranno esclusi dai benefici». Dunque, i precari con un reddito familiare superiore a quella cifra sarebbero rimasti fuori. Una norma che aveva scatenato l'ira degli ex Pip, che avevano assediato Palazzo dei Normanni, mentre a Sala d'Ercole andava in scena lo sprint finale per l'approvazione dei documenti contabili. Gli ex Pip sono nati a Palermo alla fine degli anni Novanta e poi passati nell'orbita regionale attraverso una società, la Social Trinacria, al costo di 36 milioni l'anno. Crocetta al suo insediamento ha sciolto l'ente e introdotto un nuovo sistema che nel 2014 costerà 20 milioni.
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