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Lavori al Sant’Elia di Caltanissetta al via dopo lo stop

Entro il 20 marzo dovrà essere consegnato il nuovo blocco operatorio che raggruppa otto sale. Previsti anche i trasferimenti di alcuni reparti nell’ala di nuova realizzazione

CALTANISSETTA. Un anno dopo lo stop riapre all’ospedale Sant’Elia, fino a ultimazione dei lavori, il grande cantiere per la realizzazione della nuova piastra. Sarà la Tecnis, ditta subentrata alla Sigenco dopo l’accordo siglato poche ore fa con l’Asp, a completare i lavori per l’apertura del nuovo blocco operatorio e quelli per la realizzazione degli ultimi reparti all’interno dell’ala nuova. In pratica entro tre mesi l’ospedale sarà quasi interamente rivoluzionato. L’attuale commissario straordinario dell’Asp Giorgio Santonocito ha annunciato ieri mattina che si ripartirà proprio dal blocco operatorio che, addirittura, dovrebbe essere già pronto entro il 20 marzo. All’interno della nuova struttura, sotterranea, sono già state realizzate le otto modernissime sale operatorie dove saranno installati macchinari di ultima generazione, e una sala di sterilizzazione centralizzata dove confluiranno, e saranno disinfettate, tutte le attrezzature utilizzate durante gli interventi. Per quanto riguarda invece la nuova torre, dove già nei mesi scorsi erano stati trasferiti i reparti di Oncologia, Ginecologia e Cardiologia, rispettivamente al settimo, sesto e primo piano, entro i prossimi novanta giorni (si è solo in attesa del rilascio del certificato antimafia da parte della Regione) si procederà all’apertura di altri quattro reparti. In particolare saranno trasferite le unità operative di Oculistica e Otorinolaringoiatria che andranno all’ottavo piano, la Neurologia che si sposterà al quinto e la Medicina Interna che sarà allocata al terzo. Allo stesso tempo negli ex locali della Medicina sarà trasferita la Pneumologia che lascerà il posto agli ambulatori di Pneumologia, Medicina e Fisiopatologia Respiratoria. Pare invece che il secondo e il quarto piano della nuova ala potrebbero essere destinati alla cosiddetta Attività Libero Professionale Intramuraria (Alpi) con la possibilità di prenotare posti letto a pagamento, ma questi particolari sarebbero ancora da definire. Sono già cominciati invece i lavori per il collegamento internet dei reparti di Cardiologia, Oncologia e Ginecologia che fino ad oggi erano rimasti scoperti del servizio. Ieri invece sono già stati messi in funzione i due nuovi ascensori, anche questi rimasti fermi in seguito al blocco dei lavori da parte della Sigenco. «L’ospedale Sant’Elia - ha dichiarato il commissario dell’Asp Giorgio Santonocito – si candida così a diventare il fiore all’occhiello del Centro Sicilia con reparti all’avanguardia e strutture invidiabili. I lavori per il completamento dell’ala nuova si erano fermati nella primavera 2013 quando la ditta Sigenco era andata in concordato in continuità aziendale, istituto che consente comunque di proseguire con la gestione dei lavori. La ditta li interruppe comunque e a fine anno dichiarò il fallimento. A questo punto abbiamo raggiunto un accordo con la Tecnis, la società che aveva già costituito un Associazione Temporanea di Imprese con la Sigenco, che si è assunta l’incarico. Vorrei ricordare che in questi giorni ho incontrato anche il sindaco Michele Campisi al quale ho dato rassicurazioni sull’attenzione che stiamo rivolgendo a questo ospedale per rendere al cittadino il massimo del servizio». Santonocito si è soffermato poi nuovamente sul Centro Unico per le Prenotazioni. «Voglio ricordare agli utenti – ha continuato l’attuale commissario straordinario - che è già possibile effettuare prenotazioni, pagamenti ticket e ritiri di cartelle, nelle otto farmacie sancataldesi e che presto il servizio partirà anche per Caltanissetta. Grazie all’accordo siglato con Federfarma cercheremo di ridurre dunque al massimo le attese al Cup del Sant’Elia dove comunque a breve sarà aggiunta una postazione e altre unità lavorative».

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