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Udc nel centrodestra, Crocetta: "Ci sarà vertice di maggioranza"

PALERMO. Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, non perde tempo di fronte alle nuove tensioni nella maggioranza, in particolare tra Pd e Udc, dopo la «svolta» a destra di Casini, con il ministro Gianpiero D'Alia che ha chiesto un chiarimento entro 48 ore dopo le critiche di alcuni 'big' siciliani dei democratici che mettono in discussione l'alleanza nell'Isola. «Oggi sentirò tutti gli alleati», dice il presidente della Regione. «Verificherò la disponibilità per un vertice di maggioranza». L'incontro è previsto venerdì.
Un “patto per lo sviluppo e l'occupazione”: così il governatore Rosario Crocetta definisce la manovra bis su cui stanno lavorando dirigenti e funzionari dell'assessorato all'Economia per fronteggiare il blocco della spesa dovuto all'impugnativa di parte della finanziaria. «La manovra avrà i suoi tempi», dice Crocetta dopo gli spiragli aperti dal governo Letta che ha concesso alle Regioni, dunque anche alla Sicilia, di spalmare la copertura dei residui attivi (crediti inesigibili) in dieci anni, liberando dunque risorse dal bilancio.   
Intanto, il governo sta passando ai raggi x l'intero bilancio della Regione. «Ci sono spese inutili e superflue che taglieremo recuperando fondi», annuncia il governatore. Ad essere «aggrediti» saranno anche «alcuni privilegi del tutto ingiustificabili», aggiunge Crocetta. Che dà un taglio preciso alla manovra bis. «Mi piacerebbe chiamarla 'patto per lo sviluppo e l'occupazione' - prosegue - Perchè le priorità saranno queste. Sarà una legge di rimodulazione della spesa che consentirà il rimpinguamento anche dei capitoli al momento insufficienti». Per Crocetta «la situazione attuale impone dei paletti inderogabili: conservazione dei posti di lavoro, riorganizzazione del sistema regionale in termini di efficienza, rilancio delle imprese e del lavoro, solidarietà ai poveri».

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