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Regione, impiegati e dirigenti in piazza Ma i sindacati sono spaccati

PALERMO. La Regione si ferma. Dipendenti aderenti a sindacati autonomi, colleghi iscritti alle sigle confederali, dirigenti, impiegati della formazione professionale: oggi scendono tutti in strada per una giornata di proteste che ha numeri record e potrebbe estendersi fino agli enti locali.
A meno di sporadiche eccezioni, nessun ufficio pubblico oggi funzionerà. Anche se le manifestazioni in programma - formalmente assemblee e sit-in - hanno sede e motivazioni differenti a seconda di chi le ha organizzate. I primi ad annunciare l’intenzione di scendere in strada sono stati i Cobas Codir e il Sadirs, le sigle autonome più rappresentative, che porteranno i propri iscritti dalle 9 sotto Palazzo d’Orleans a Piazza Indipendenza. Gli autonomi protestano in linea generale contro la politica sul personale messa in atto dal governo Crocetta: sotto accusa il blocco del rinnovo contrattuale e le riduzioni di alcune voci di finanziamento a indennità. Misure che l’assessore al Personale Patrizia Valenti ha collegato a identici provvedimenti di carattere nazionale.


SINDACATI SPACCATI. Sono circa 2mila i dipendenti regionali davanti a Palazzo d'Orleans per l'assemblea degli autonomi Cobas-Codir e Sadirs, mentre un centinaio di altri regionali partecipano alla manifestazione di fronte all'assessorato all'Economia, organizzata dalla categoria della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil.
Pur condividendo molte rivendicazioni nei confronti del governo Crocetta il fronte sindacale è spaccato. All'iniziativa davanti alla Presidenza degli autonomi, che ieri sera hanno incontrato il governatore, i confederali hanno risposto chiamando a raccolta i loro iscritti davanti l'assessorato.


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