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Alfano: "La mafia vuole il controllo della sale Bingo e punti Snai"

ROMA. La diffusione esponenziale di giochi  e scommesse ha fatto accrescere l'interesse della criminalità  organizzata sul settore. La mafia vuole assumere il controllo di  sale Bingo e punti Snai, spesso con macchine manomesse, per  riciclare denaro ed impiegare manodopera». Lo ha detto il  ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in commissione  Antimafia.
Il leader di Ncd ha poi parlato anche di Matteo Messina Denaro, il latitante numero uno di Cosa Nostra. «Il nostro sforzo è massimo» per  assicurare alla giustizia il boss latitante Matteo Messina  Denaro: abbiamo dato ai magistrati i nostri migliori uomini e  mezzi». Il ministro si è poi soffermato sulla  vicenda del recente trasferimento - contestato da alcuni - alla  Dia di Napoli di Giuseppe Linares, ex capo della squadra mobile  di Trapani, storico 'registà della caccia a Messina Denaro.   Questa decisione, ha puntualizzato Alfano, «è stata il frutto  di un'attenta valutazione ed è avvenuta nell'ambito di un ampio  giro di trasferimenti, ben 45. La guida della Dia di Napoli - ha  osservato - è un posto di assoluto prestigio e di importanza  strategica; abbiamo poi evitato di disperdere il patrimonio di  conoscenze acquisito destinando a Trapani un funzionario che per  14 anni ha lavorato con Linares».
Sul calcio scommesse Alfano dice: «Attualmente le pene sono troppo  modeste per chi altera i risultati delle competizioni sportive.  Un inasprimento delle sanzioni potrebbe svolgere deterrenza su  un fenomeno che diverse procure segnalano in espansione».

Eha aggiunto: «Un confronto con il ministero  della Giustizia per rafforzare le pene: allo sforzo della  magistratura va abbinato un intervento sul quadro normativo». 

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