Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Stop alla Finanziaria, le categorie a rischio

PALERMO. In una nota il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha sintetizzato il lungo elenco di enti in difficoltà: «Sono tagliati i fondi per i ricoveri dei minori - ha scritto - stiano pure in mezzo alla strada o adottino il modello delle favelas brasiliane o quelli dei bambini rumeni che vivono nelle fogne. Sono tagliati i fondi per i disabili e per il disagio sociale. Si trasferiscano a dormire nei giardini pubblici. Sono tagliati i fondi per Ipab, anziani, malati, orfani - ha concluso Crocetta -. E senza parenti troveranno asilo nelle sale di aspetto delle stazioni ferroviarie». In bilico il mondo della cultura, il Brass Group, il teatro Massimo, quello di Messina, il Biondo di Palermo, l’Istituto per il dramma antico, la Fondazione orchestra sinfonica, l’opera dei pupi, i teatri privati, il Museo di arte moderna di Palermo. Bloccati pure i 180 milioni per i 26 mila forestali.
E ancora, le istituzioni scolastiche: la Kore di Enna e le Università di Palermo, Catania e Messina. Mazzata per l’Irsap, che ha ereditato le funzioni dei vecchi consorzi Asi e che al momento deve rinunciare a un finanziamento da 12 milioni di euro. Tremano le sigle del sociale: l’Unione italiana ciechi, le associazioni talassemici. Stop pure ai contributi per le famiglie meno abbienti per tutelare la maternità e il contributo per il fisico nucleare Fulvio Frisone.
L’elenco di enti che non riceveranno i contributi è lunghissimo: la Resais col personale dell’ex Ente Fiera del Mediterraneo, gli istituti ecclesiali, il centro Keller di Messina, l’Istituto vite e vino. Congelate pure le risorse per l’assistenza e il pronto intervento in caso di calamità naturali e le somme per acquistare attrezzature per la protezione civile. Crocetta ha sollevato poi il caso delle associazioni antiracket e del fondo per le vittime di estorsioni, dei consorzi di bonifica, oltre che dell’Arpa e degli enti parco. Ma col fiato sospesi ci sono anche l’Esa, il Coppem, il Cerisdi.
UN SERVIZIO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Caricamento commenti

Commenta la notizia