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Il Pd apre la crisi, Bianchi pronto a lasciare

PALERMO. Il segretario Giuseppe Lupo è volato a Roma e da lì ha annunciato che il Pd siciliano non andrà al vertice di maggioranza convocato da Crocetta. Poi per la seconda volta in quattro mesi ha chiesto ai suoi assessori le dimissioni. E, a differenza di quanto accaduto a fine settembre, l’assessore all’Economia Luca Bianchi ha ammesso che sta valutando l’addio alla giunta. È stata un’altra giornata di tensione, al termine della quale Crocetta ha però teso una mano al Pd: «Disponibile a discutere di una nuova giunta».
Crocetta è stretto nella morsa delle segreterie nazionali. Per questo motivo Bianchi, espressione del Pd, nel pomeriggio non ha potuto assicurare al presidente di resistere, come avvenne a settembre: «La situazione oggi è più complicata. A settembre era prioritario mettere in sicurezza i conti e l’abbiamo fatto approvando la Finanziaria. Attenderò di capire come si evolvono i rapporti fra Pd e Crocetta, poi deciderò più serenamente. Questa volta nella crisi c’è un coinvolgimento più diretto della segreteria nazionale».


SALTA IL FACCIA A FACCIA FRA CROCETTA E DEPUTATI PD. Rinviata la riunione del gruppo Pd all'Assemblea regionale, che era in programma nel primo pomeriggio. Sarebbe stato il primo faccia a faccia dei democratici col governatore Rosario Crocetta, che fa parte del gruppo, nel pieno delle polemiche sullo scandalo delle "spese pazze". Il gruppo Pd si riunirà giovedì prossimo, subito dopo i lavori parlamentari, in calendario alle 11.
Il segretario regionale Pd, Giuseppe Lupo, è a Roma per discutere con Davide Faraone sulla situazione politica in Sicilia. Domani è prevista la riunione della direzione del Pd siciliano.

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