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Caltanissetta, viale della Regione in «fin di vita» le palme del «Testasecca»

CALTANISSETTA. Appare ormai segnato il destino di due palme antistanti l'Istituto Testasecca pesantemente attaccate dall'azione distruttive del punteruolo. Lunedì saranno abbattute e la loro scomparsa è destinata a rappresentare un pugno nell'occhio per passanti e automobilisti (migliaia al giorno) in una zona fortemente caratterizzata - a livello d'impatto visivo - da quelle magnifiche palme. Il tentativo di salvarle è naufragato e a nulla è valso il trattamento al quale sono sono state sottoposte. Ieri gli operai della ditta Gelso incaricata dalla presidenza dell'ente hanno dovuto prendere atto della realtà. Hanno segato i rami accorgendosi al contempo che l'attacco del punteruolo rosso era stato troppo forte. Ieri pertanto si è proceduto alla potatura e dopodomani si procederà all'abbattimento, operazione che cancellerà due fra le palme più belle della città. Ne restano altre quattro, sempre di fronte al Testasecca, per le quali da tempo è iniziata la cura a base di un potente insetticida la cui efficacia però è limitata ad un masimo di trenta giorni. «Il punteruolo rosso - ha detto Aldo Gelso titolare dell'omonima ditta - ormai ha sferrato l'attacco in tuta la città e sta facendo una strage. Per il trattamento o l'abbattimento di quelle su aree pubbliche il Comune sta pensando ad una gara d'appalto, per quelle ricadenti su aree di privati la situazione è altrettanto critica. E non tutti hanno i soldi per potere affrontare una simile operazione. Per quelle del Testasecca - ha concluso - purtroppo non c'era più nula da fare». S.G.

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