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Regione, presentata la nuova manovra finanziaria

PALERMO. È appena iniziata nella sala Alessi di Palazzo d'Orleans, la conferenza stampa con cui il presidente Crocetta e la giunta regionale incontrano i giornalisti per illustrare la nuova manovra finanziaria.
Luca Bianchi, assessore all'Economia, scherza: "Anche se si parla solo dell'inchiesta sui fondi ai partiti, abbiamo approvato la Finanziaria". Evitato il ricorso all'esercizio provvisorio: "Siamo tornati alla normalita'. Appariva impensabile fino a un mese fa. Questo ci permette di dare un segnale di ritrovata stabilita' della Regione e di fare una programmazione che parta da gennaio e non da maggio come negli ultimi anni".
Superata anche l'emergenza finanziaria: "La precedente amministrazione - dice Bianchi - ci ha lasciato un miliardo di debiti. Ora e' tutto ok e ce lo riconoscono anche le agenzie di rating. Non siamo piu in emergenza. Pensiamo ora allo sviluppo".
L'assessore ha sottolineato di aver sbloccato 15 milioni bloccati dagli anni Ottanta sull'Ircac, di aver riformato l'irfis, di aver aiutato gli artigiani con 30 milioni assegnati alla Crias.
Anche i pagamenti di mutui saranno ritardati per aiutare le imprese. Un fondo di garanzia presso Mediocredito verra' alimentato con 25 milioni. 


L'assessore Bianchi anticipa che la legge per pagare i debiti verso le imprese, che il governo ha ritirato ieri notte per evitare l'ostruzionismo, sarà ripresentata a giorni.
Prevede l'attivazione di un prestito da 1 miliardo da restituire grazie alle aliquote Irap e all'addizionale Irpef che restano al livello massimo. Stoccata dell'assessore all'opposizione: "Stupisce che chi negli anni passati ha contribuito a creare questo debito ora si opponga al nostro provvedimento".


Bianchi critica la scelta del Parlamento di revocare il taglio di 39 milioni che era stato deciso dal governo sui trasferimenti regionali: "L'Ars ha contribuito meno di altri settori al risanamento dei conti. Loro rappresentano il popolo e sono legittimati a prendere queste decisioni ma se ne assumono la responsabilità".

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