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Impianti sportivi a Caltanissetta, l'assessore avverte: «Basta polemiche, il ticket va pagato»

CALTANISSETTA. Niente più polemiche o chiacchiere sterili. Tra pochi giorni l'amministrazione comunale darà il via al pagamento dei ticket per l'utilizzo degli impianti sportivi. L'annuncio ufficiale è stato dato ieri mattina a Palazzo del Carmine nel corso di una conferenza stampa, tenuta dal sindaco Michele Campisi e dall'assessore allo sport Gaetano Angilella i quali hanno illustrato, atti alla mano, i motivi da cui trae origine la decisione di far pagare dei ticket orari ai sodalizi sportivi che usufruiscono dell'utilizzo degli impianti per svolgere la loro attività. La giunta comunale, nei mesi scorsi ha deliberato, come tutti gli anni, i costi di gestione dei servizi a domanda individuali (impianti sportivi, refezione scolastica, utilizzo a qualsiasi titolo con esclusione dell'uso istituzionale degli edifici di proprietà comunale come il teatro Margherita o il Centro Culturale Polivalente Michele Abbate) come previsto dalla recente finanziaria e in base alle indicazioni della Corte dei Conti nonchè alla spending review.
Secondo i dati forniti dall'ufficio tecnico, il costo annuale relativo alle utenze (energia elettrica, gas, e acqua) che l'amministrazione deve far fronte per il funzionamento degli impianti sportivi ("M. Tomaselli", "Palmintelli", campo di lega giovanile Pian del lago Due, Palacannizzaro e Pala Milan) ammontano a complessive 180.163,27 euro. Inoltre bisogna calcolare i costi del personale nonchè quelli derivanti dagli interventi di manutenzione straordinaria effettuati che per il 2012 sono stati di 134.592,30 euro mentre nel 2013 sono stati spesi 126.988,80 euro. In sostanza, annualmente, l'amministrazione spende per la gestione degli impianti sportivi oltre 600 mila euro. Nei giorni scorsi, sulla base della proposta di delibera, l'amministrazione ha invitato le società sportive che oggi utilizzano gli impianti gratuitamente, a pagare il ticket che copre mediamente il costo relativo alle sole utenze (Enel, acqua e gas), in minima parte, ovvero intorno al 10% del costo effettivo sostenuto dal Comune. A sollevare il problema, sono state sette società calcistiche del capoluogo, le quali hanno lamentato la carenza dei servizi (pulizia, sistemazione delle linee del campo di calcio ed altro) sollecitando interventi. «Le polemiche dobbiamo metterle da parte - ha sottolineato l'assessore allo sport Gaetano Angilella - perché le strutture sportive sono della cittadinanza. Il ticket che verrà applicato per l'utilizzo degli impianti copre solo in minima parte le spese delle utenze. Il pagamento delle tariffe si doveva applicare sin del 1993 ed è previsto dal regolamento d'uso degli impianti con delibera dell'allora del commissario regionale Onofrio Zaccone. Mi preme precisare che ancora attendo la proposta da parte delle società calcistiche. Solo una ha presentato la nuova istanza di adesione e utilizzo, sei sodalizi non lo hanno ancora fatto. Sono comunque disposto ad accogliere e discutere le loro proposte».
Ma si è appreso che le società calcistiche sono state convocate dalla quinta commissione, per conoscere meglio la problematica. Questo tuttavia non ferma l'applicazione delle tariffe. Dovranno pagare tutti.

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