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Chioschi per la vendita di frutta e verdura, scattano le verifiche a Caltanissetta

CALTANISSETTA. Riparte la verifica sui chioschi di frutta e verdura sorti negli ultimi anni in diversi punti della città. Gli accertamenti hanno una sola finalità: verificare il rispetto delle autorizzazioni concesse a suo tempo dal Comune. Ad effettuare i sopralluoghi polizia municipale e ufficio tecnico. I vigili annonari tecnici saranno all'opera in diverse strade della città per accertare - come viene anche evidenziato in alcuni esposti anonimi - se gli ambulanti abbiano "sbordato" nelle misure conquistando metri e metri di strada finendo così per ostacolare il transito pedonale. La vicenda dell'assegnazione - scarsamente rispettata - dei posteggi era esplosa tre anni fa e i vigili in quella circostanza anzichè appioppare sanzioni si erano limitati, in considerazione della crisi generalizzata, ad invitare gli aventi diritto a "rientrare". Il problema si è riproposto adesso a tal punto da indurre ufficio tecnico e nucleo annonario ad avviare un monitoraggio sugli oltre venti chioschi già costruiti (in totale quelli da realizzare inizialmente dovevano essere una cinquantina) prevalentemente in punti strategici delle zone di cosiddetta nuova espansione e comunque a più alta densità autoveicolare. L'invasione del suolo pubblico, al di là degli spazi contemplati nelle autorizzazione, aveva provocato polemiche e proteste e in un caso, come il chiosco di viale Sicilia il fermo dei lavori di un chiosco in via di realizzazione in viale Sicilia (angolo via Corsica) dove tecnici comunali erano intervenuti per sospendere i lavori e poi per revocare definitivamente l'autorizzazione avendo ravvisato difformità rispetto al progetto originario. Ma i controlli sono finalizzati a stroncare irregolarità tutte sistematicamente legate all'allargamento delle attività in suolo pubblico, iniziative che provocherebbero evidenti intralci al transito pedonale e autoveicolare. I titolari saranno per l'ennesima volta a rientrare nei parametri previsti delle autorizzazioni e solo in una seconda fase, in caso di recidività, verranno adottati provvedimenti restrittivi fino alla chiusura dell'attività. I servizi congiunti di ufficio tecnico e pattuglia annonaria riguarderanno tutti i chioschetti pensati e realizzati anni fa per combattere l'altro fenomeno legato alla nascita indiscriminata di bancarelle nei punti più disparati della città. L'iniziativa ha avuto l'effetto di rimettere un po' d'ordine in un settore dove i casi di abusivismo non sono infrequenti, anche se adesso i chioschi vengono da più parti definiti un obbrobrio.

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