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Serie A: Kakà fa risorgere il Milan, il Napoli bracca la Roma

Il brasiliano fa due gol nel 3-0 dei rossoneri contro l'Atalanta, gli uomini di Benitez battono la Sampdoria e sono a due punti dai giallorossi. La Lazio ha la meglio sull'Inter

ROMA. La Juve ipoteca lo scudetto con 20  giornate d'anticipo ma s'incendia la corsa per il secondo posto  visto che il Napoli si fa il regalo della Befana battendo la  Samp, alla prima sconfitta della gestione Mihajlovic, con una  doppietta del belga Mertens. E così i partenopei si portano a  due punti dalla Roma sconfitta nettamente dalla capolista mentre  a cinque c'è la Fiorentina, che ha perso il capocannoniere  Giuseppe Rossi per una lesione al colletarale subita ieri per  fallo di Rinaudo. Il crociato è però salvo e forse Pepito  potrà tornare in campo entro due mesi salvando il Mondiale.  L'Inter non approfitta del ko della Roma per riportarsi sotto e  perde 1-0 contro la 'nuovà Lazio di Reja, grazie ad un gol del  solito Klose in una giornata che ha visto molti altri goleador  ultratrentenni: Toni, Kakà, Gilardino.      


Avanza spavaldo anche il Verona, 5/o e in zona Europa  League, mentre la giornata ha certificato la prima annata  balorda dell'Udinese di Guidolin, al quarto ko interno su cinque  gare, grazie alla vena immutabile del veterano Toni che firma  una doppietta (primo gol con la collaborazione di Brkic, secondo  con un anticipo splendido) portandosi a 9 reti. L'altro grande  vecchio goleador della partita, Totò di Natale, annuncia nel  dopo partita che a fine stagione lascerà il calcio. Una  doppietta di Riccardo Kakà, che porta il totale in rossonero a  101 gol, consente poi al Milan di cacciare i fantasmi e battere  3-0 l'Atalanta che a lungo sfiora il pari sull'1-0. Un Milan  convalescente, che fa esordire Rami, che aspetta Honda  spettatore in tribuna, e applaude il giovane Cristante,  protagonista in campo e autore anche di un gol. Il Torino illude  i suoi tifosi portandosi in vantaggio a Parma col nono gol di  Immobile. Poi gli emiliani salgono in cattedra e ribaltano la  partita con Marchionni su spunto magistrale di Cassani, con un  tacco di Lucarelli 'alla Mancinì e col ritorno al gol di Amauri  dopo 22 partite. A braccetto del Parma sale ad un tranquillo  centro classifica anche il Genoa, rigenerato da Gasperini, che  trafigge un Sassuolo al quinto ko consecutivo (Coppa Italia  compresa) con un rigore dell'inossidabile Gilardino (che sbaglia  nel finale il secondo) e un gol di Bertolacci.    


Match incolore nel posticipo tra Lazio e Inter, risolto solo  in extremis da un bellissimo gol di Milo Klose (5/o stagionale)  che 'battezzà l'esordio di Reja sulla panchina biancoceleste.  Inconsistenti i nerazzurri, alla terza sconfitta stagionale e  lontana dalla zona Champions (-8 punti). I tre punti servono  invece ai padroni di casa per portarsi in zone più tranquille,  ottavi in coabitazione con parma e Genoa.     Diventa incandescente anche la lotta per non retrocedere col  Catania che ritrova la vittoria dopo due mesi a spese di un  Bologna remissivo: De Canio ringrazia il ritorno a casa del  regista Lodi e il ritorno al gol di Bergessio. Bagarre ora in  coda: Catania agguanta il Livorno, a un punto c'è il Sassuolo,  a due il Bologna. Si salvi chi può. 

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