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Messina, il Pcl abbandona Accorinti

PALERMO.  Si è svolto a Messina il terzo congresso provinciale del Partito comunista lavoratori (Pcl), in vista dell'assise nazionale che si terrà a Rimini dal 3 al 6 gennaio. Il Pcl, a proposito della giunta comunale di Messina, guidata da Renato Accorinti, ha approvato un ordine del giorno che stigmatizza «l'atteggiamento di classe della giunta tenuto nei confronti degli sfrattati, che hanno occupato l'ex scuola 'P.Donato di Paradisò, promessa prima di Natale come tetto provvisorio per i senza-casa, e poi negata, finita nel piano di dismissioni del patrimonio pubblico».
Per il Pcl è l'ultimo atto deplorevole compiuto dalla giunta, «dopo la stangata sulla Tares, l'accordo sui Tir, la politica del mercato della casa portata avanti dall'assessore Giorgio De Cola, la riconferma di tutti i vecchi dirigenti nelle partecipate, la cattiva gestione dei migranti e per finire la vicenda dell'impianto di trattamento e smaltimento rifiuti, già in procura».    
Il Pcl chiede «a tutte le forze delle sinistre politiche e sociali (Prc, Verdi, Pdci, Sel, ecc) di rompere con la giunta Accorinti e passare all'opposizione, per costruire una vera alternativa».   
Il congresso ha eletto la dirigenza del coordinamento provinciale: Vito Giunta, Francesco Bitto, Giacomo Di Leo (coordinatore) e Angelo Franchina.

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