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Roma, Garcia non si nasconde: "Sogno lo scudetto"

La Juventus in questo momento non perde un colpo, "ma se i favoriti non fanno il loro lavoro, noi dobbiamo essere pronti", ha dichiarato l'allenatore dei giallorossi

ROMA. Nei sogni di Rudi Garcia c'è spazio anche per la parola 'scudettò: «Sì, perchè quando inizio una competizione è per vincerla - spiega l'allenatore della Roma in un'intervista a Sky - Quando faccio un gioco, è per vincere, sempre. Questo è il sogno, è normale, è la passione. Dopo c'è la ragione, che ci dice che non sarà per noi possibile quest'anno. Vedremo, se i favoriti non fanno il loro lavoro dobbiamo essere pronti. Per il momento, davanti la Juventus non molla». Nella chiacchierata natalizia a tutto tondo con l'emittente satellitare Garcia parla della notizia che più l'ha colpito nel 2013 («Il fatto che Nelson Mandela non sia più con noi, lui è uno degli uomini più importanti che il mondo ha avuto»), di come si combatte il razzismo («dobbiamo lottare perchè non può esistere») prima di tornare a parlare della grande sfida del 5 gennaio: «I giocatori sanno che per me il riposo è importante, ma hanno un programma da seguire. Mi fido di loro, sono intelligenti, sanno che quella sarà una bella partita da giocare e che dovremo essere pronti sul piano fisico». «La Juventus sta facendo una stagione record e la Roma sta facendo una stagione incredibile, 37 punti senza aver mai perso. Gli anni scorsi - ricorda il tecnico0 francese - saremmo stati primi», ma la Juventus «mostra ancora di avere esperienza e una rosa per fare due squadre dello stesso livello». Solo un piccolo distinguo: «non dimentico che abbiamo avuto infortuni importanti come quelli di Totti e Gervinho, oltre a Destro. È quindi normale che a volte sul piano offensivo le cose vadano meno bene. Se leviamo Tevez, Llorente e Quagliarella anche alla Juventus l'attacco sarà meno forte».

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