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Caltanissetta, comunali pronti allo sciopero

CALTANISSETTA. Sotto Natale i comunali dichiarano guerra all’amministrazione. Nessuna tregua, anzi si avviano a proclamare lo stato di agitazione e lo sciopero. Lo hanno ribadito ieri nel corso di una affollata assemblea che si è svolta nell’aula consiliare organizzata dalla segreteria provinciale e della Rsu aziendale della Cisl. Sono tornati sul piede di guerra per rivendicare una serie di provvedimenti da parte dell’ amministrazione, a partire dalla riduzione delle spesa a carico del Fes (fondo economico servizi) che viene erogata a favore delle posizioni organizzative. Nella sostanza i quattrini erogati in favore delle posizioni vengono sottratti al fondo a discapito di incentivi per tutta la categoria di lavoratori. Nel dettaglio nel documento, che costituisce la piattaforma rivendicativa, stilata dal presidente anziano della Rsu Aziendale Cisl, Alma Coscienza vengono indicati il ripristino del pagamento, una tantum, dell'incentivo regionale e le progressione della carriera. Due aspetti che in questi ultimi anni sono stati al centro delle rivendicazioni sindacali unitarie, ma che per un verso o per l'altro sono rimasti sempre ai margini della trattativa e ancora oggi non si prospettano soluzioni. Il tema, invece, delle progressioni orizzontale e verticale della carriera, appena accennato, qualche anno addietro, è stato dimenticato. Nel calderone delle richieste anche l’avviamento delle procedure concorsuali, l’aumento delle ore al personale precario e la stabilizzazione del personale precario. Qualche anno addietro l’amministrazione ha deliberato la stabilizzazione del personale precario, ex lavoratori socialmente utili e Puc (Progetti di utilità collettiva). Altre richieste riguardano il riconoscimento delle indennità di presenza ed indennità e di rischio. Uno degli argomenti caldi è quello che riguarda il premio incentivante il cui fondo è stato praticamente abolito. Proprio su questo argomento tempo addietro una delegazione di lavoratori del comune e sindacati si era recata a Palermo presso l'assessorato regionale enti locali per discutere della dotazione del fondo (è costituito dal quattro per cento delle risorse impegnate dalla regione in favore dei comuni) relativo all'incentivo regionale. Da quell’incontro sarebbe emerso che ai comunali spetterebbe l'una tantum dell'incentivo che però da alcuni anni a questa parte non è stato mai erogato.

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