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Belotti non basta a Lanciano, pari e rimpianti

PALERMO. Beffa e rimpianto. Il Palermo, che per 40 minuti è stato in vetta da solo in classifica per il gol di Belotti, viene raggiunto all’ultimo respiro dal Lanciano da un gol di Turchi. È vero, i rosa sono stati irriconoscibili specie nel primo tempo. Troppo brutto per essere vero. Ma quando vai in vantaggio e vieni acciuffato all’ultimo secondo dall’avversario sono più i rimpianti che la sensazione di aver scampato un pericolo. A maggior ragione se si pensa che il successo sarebbe valsa la vetta in classifica in virtù del pareggio dell’Empoli a Crotone. Proprio là davanti, infatti, non cambia nulla. A fine primo tempo, qualunque tifoso di fede rosa avrebbe firmato per un pareggio. Palermo molle, svogliato, impreciso, incapace di gestire un pallone che sia uno. Solo lanci lunghi e mai uno azzeccato. Tutto merito di un Lanciano indiavolato che non fa ragionare il Palermo. Magari non crea palle gol a grappoli, ma è costantemente nella metà campo avversaria.
Il Palermo cambia volto nella ripresa, quando Iachini inserisce Verre per Bacinovic. Col centrocampista di scuola Roma, Il Palermo assume più dinamismo in mezzo al campo e più velocità di pensiero. È dai suoi piedi che nasce il gol di Belotti da calcio d’angolo. Poi il Gallo è perfetto a divincolarsi dalla marcatura e a segnare di testa. In un Palermo che ha mostrato più ombre che luci, Belotti in questo momento è la certezza di Iachini. Ed è anche un Palermo che non soffre particolarmente la reazione del Lanciano, sotto choc per lo svantaggio. Baroni inserisce tutte le punte a disposizione. Si punta ai calci piazzati e alle mischie. Quella giusta per i padroni di casa arriva all’ultimo secondo con Turchi che, aiutandosi pure con un controllo col braccio, gela Ujkani e tutto il Palermo. Pareggio meritato del Lanciano che festeggia. Ma quanti rimpianti per i rosa.    

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