Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Marciapiedi «vietati» ai pedoni: proteste a Caltanissetta

Nello Ambra, rappresentante del comitato, ha denunciato lo stato di degrado registrato nel suo rione

CALTANISSETTA. Marciapiedi stretti, dissestati, occupati da auto in sosta oppure sporchi delle deiezioni canine. Ma l'elenco potrebbe continuare. Dura la vita per i pedoni in una città dove passeggiare, al riparo dal traffico e dai rumori, spesso diventa una impresa. Tutta colpa dei marciapiedi malfatti certo, ma anche per l'assenza di controlli. Delle gimcane alle quali sono ormai costretti i passanti ha parlato un intervenendo a «Ditelo a Rgs» emittente radiofonica del nostro Giornale Nello Ambra sportivo di razza a dispetto degli anni, ma soprattutto componenti di uno dei comitati di quartiere (San Luca) fra i più «vivaci» della città. Proprio partendo dal rione dove risiede Ambra ha fatto un'ampia panoramica sullo stato dei nostri marciapiedi con particolare riferimento a quelli della zona sud dell'abitato. «Via Napoleone Colajanni - ha detto Ambra - e via Cavour spesso e volentieri sono off-limits al transito pedonale per la semplice che le auto posteggiate disordinatamente non lasciano alcun spazio».

Per Ambra però è un «pericolo mostruoso» il marciapiede fra via Rochester e via della Calcare in una delle zone più trafficate della città. «Misura a malapena sessanta centimetri - ha denunciato - e oltre ad essere dissestato in più punti a tratti è coperto dai rami di un albero che rischiano di cadere da un momento all'altro. Il passante per scansarli deve scendere dal marciapiede con il rischio di essere investito dalle auto in transito». E per lo stesso motivo (la presenza di rami troppo bassi) diventa problematico, per non dire impossibile, il transito pedonale in viale Candura nel tratto compreso fra Ponte Bloj e la chiesa San Luca dove recentemente è stato aperto un grosso centro commerciale gestito da cittadini cinesi.

«Anche in questo caso - ha spiegato Ambra - siamo in presenza di un marciapiede dalle dimensioni estremamente ridotte». Gli esempi a San Luca si sprecano. Uno per tutti il marciapiede compreso fra la vecchia chiesa e la succursale postale di via Dalla Chiesa dove a rendere difficile il transito è sempre la presenza. «In questa città - ha concluso Nello Ambra - è ormai arduo camminare a piedi. Tutte le strade, del centro e della periferia senza distinzione, sono ormai piene delle feci che i proprietari dei cani non raccolgono come invece dovrebbero fare. I marciapiedi sono imbrattati dalle deiezioni e sono pochissimi i cittadini che rispettano il regolamento in materia».

Caricamento commenti

Commenta la notizia