PALERMO. «A chi in passato ha votato Berlusconi ed è ora deluso, che gli diciamo vai via, non ti vogliamo? No, siccome sono italiani come noi, gli dobbiamo dire di provare a fare qualcosa insieme». Così Matteo Renzi parlando a Palermo ad una convention in vista delle primarie del Pd. Ma avverte: «Occhio a sottovalutate Berlusconi, è come i gatti: ha sette vite. Berlusconi non ha saputo governare in questi ultimi 20 anni - ha aggiunto - però è bravissimo a fare opposizione e a fare la campagna elettorale. Ci sono tre possibilità: andare in piazza a insultare per il Vaffa Day assieme a un partito politico importante che ha 160 parlamentari, che costano 4 mln di euro al mese e che vogliono mandare tutti in quel posto. O un ritorno al passato votando il centrodestra che ha fallito, oppure provare a cambiare il Paese. Ieri al dibattito in tv i tre candidati del Pd hanno cercato di fare cose belle, senza offenderci, senza insultarci ma facendo proposte».
Il candidato alle primarie del Pd ha anche parlato di immigrazione: «Trovo vergognoso che su Lampedusa si sia pianto per una settimana e oggi non se ne parli più. È vergognoso, ridicolo e inaccettabile». Per quanto riguarda il suo partito ideale: «Nel mio modello di Pd la prima cosa che faremo è una gigantesca campagna nelle scuole, per ricordarci chi siamo. «Dall'8 dicembre - ha detto il sindaco di Firenze - il Pd avrà un nuovo segretario, una nuova lista di riferimento. La prima cosa da fare è ridurre i costi della politica, che ci costa 2,5 miliardi l'anno, un miliardo si potrebbe recuperare abolendo le province e trasformando il Senato, nella Camera della Autonomie. Abbiamo il doppio dei parlamentari degli Usa, se da mille passiamo a 600 ce ne faremo una ragione». «Poi c'è la legge elettorale da fare sul modello di quella per l'elezione dei sindaci, e l'abolizione di organismi che non servono. Rottamare - ha concluso - significa non solo mandar via chi è da 30 anni lì e abolire organismi che non servono».
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