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Caltanissetta, il punteruolo rosso è devastante: nuovi fondi per salvare le palme

Partirà un censimento per verificare dove è possibile avviare trattamenti specifici per evitare l’abbattimento

CALTANISSETTA. Il Comune stanzia altri fondi per salvare le palme quasi tutte aggredite dal punteruolo rosso. Con 48mila euro si provvederà all'affidamento, a ditte specializzate, di lavori per il trattamento o l'abbattimento delle palme ammalate. Fin qui l'attenzione del Comune si è concentrata su quelle esistenti in centro storico, nelle due ville e al cimitero, e poi ancora per quelle di viale della Regione e via De Amicis. Adesso è in procinto di partire un vero e proprio censimento per stabilire quante sono le palme e fin dove è possibile avviare trattamenti specifici per evitare l'abbattimento. Una corsa contro il tempo. Il parassita nel capoluogo si è è manifestato, già da un anno, con la sua potenza distruttiva attaccando ovunque. E a farne le spese sono state due palme in via Kennedy, due in viale della Regione, una all'interno del cimitero (dove ne esistono altre già malate ma ricadenti su suoli privati) e l'ultima infine in via De Amicis.
Una strage in piena regola della quale si era avuto qualche sintomo nell'estate 2012 quando i residenti della Badia avevano lanciato l'allarme per le secolari palme di piazza Tripisciano che, successivamente, sono risultate sane. A star male invece sono le altre. Emblematico è il caso delle palme antistanti l'Istituto Testasecca, sei in tutte, due delle quali ormai attaccate dal punteruolo. Si sta tentando in tutti i modi di salvarle con trattamenti speciali ma le speranze sono ridotte al lumicino. In questo momento il Comune sta attentamente monitorando quaranta palme, piccole e grandi, messe in quarantena per evitare l'abbattimento operazione dai costi parecchio elevati (fino a 800 euro). Adesso arriva l'ulterione finanziamento da 48mila euro per capire sin dove il punteruolo rosso ha provocato danni irrimediabili e procedere quindi al taglio delle piante malate. Si muovono in questa direzione anche i privati opportunamente sensibilizzati su una problematica esplosa fragorosamente qualche settimana fa. Si sta procedendo al taglio di palme soprattutto in zona Pian del Lago apparentemente fra le più colpite (assieme a Santa Barbara) dal devastante fenomeno.

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