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Regione, decreto precari: Cgil-Cisl-Uil annunciano mobilitazione

PALERMO. «Tempo scaduto». Lo dicono Michele  Palazzotto (Fp Cgil), Luigi Caracausi (Cisl Fp) e Enzo Tango  (Uil Fpl), alla fine della riunione dell'unità di crisi sul  precariato in cui il governo, così come garantito la settimana  scorsa dal presidente Crocetta, avrebbe dovuto illustrare il  disegno di legge necessario a mettere in moto proroghe e  stabilizzazioni.  «Siamo ancora alla fase della stesura del ddl. Un testo  ancora non formalizzato e di cui - dicono i tre segretari  generali di categoria - ci sono stati solo illustrati i  contenuti senza consegnarcelo. Da quanto appreso, il ddl non  solo non scioglie i nodi di fondo che precludono qualunque serio  processo di stabilizzazione, ma non dà ancora alcuna certezza  neanche sulle proroghe».    


Sciolta dunque ogni riserva, lo stato di agitazione  proclamato la scorsa settimana diventa subito mobilitazione. Il   2 dicembre i lavoratori precari degli enti pubblici siciliani  manifesteranno davanti alle Prefetture dell'isola. Per il 13  dicembre, invece, è stato proclamata una giornata di sciopero  con una manifestazione regionale che si terrà a Palermo e un  corteo da piazza del Parlamento fino a palazzo d'Orleans, sede  della Presidenza della Regione.    


«La lentezza del governo regionale di fronte alla gravità del  problema che prelude a forti tensioni sociali se non si troverà  una soluzione al più presto, non è più tollerabile», dicono  Palazzotto, Caracausi e Tango. E aggiungono: «Il pool di esperti  e dirigenti della Regione che, stando alle più recenti notizie  di stampa, ha lavorato al testo del ddl sul precariato, ha  partorito il classico topolino, nonostante le innumerevoli  trasferte romane che, a questo punto possiamo dirlo con  certezza, sono servite a ben poco». A questo si aggiunge anche  il mistero della circolare del ministero che più volte  annunciata, ancora non viene fuori. «I lavoratori - concludono i  tre segretari - hanno il diritto di sapere quale brutto gioco si  sta mettendo in atto sulla loro pelle, se oltre alla  stabilizzazione rischiano di vedere andare in fumo anche la  proroga dei contratti tanto agognata».     All'incontro di oggi pomeriggio, oltre ai rappresentanti di  Cgil-Cisl e Uil e di Anci, erano presenti il capo di gabinetto  del Presidente della Regione, l'assessore alla Funzione  Pubblica, Patrizia Valenti e l'assessore al Lavoro Ester  Bonafede con il supporto dell'avvocato Stefano Polizzotto che ha  illustrato i contenuti del ddl «non riuscendo a convincere i  sindacati confederali». La formalizzazione del ddl avverrà nella  giunta prevista per giovedì pomeriggio.  

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