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Nuovo centrodestra all'Ars, Schifani: "Confronto trasparente col governo"

PALERMO. ''E' un tema politico che affronteremo col ministro Alfano. Non vi e' dubbio che non abbiamo vinto le elezioni e quindi staremo all'opposizione. Tutte le volte in cui occorrera' confrontarsi col governo nell'interesse dei siciliani non ci tireremo indietro per grandi riforme che possano interessare il rilancio economico della nostra terra, ma niente forme di collaborazionismo nascosto o subdolo. Faremo tutto alla luce del sole''. Lo ha detto il senatore Renato Schifani, rispondendo ad una domanda sulla collocazione del Ncd nel parlamento siciliano, prima di un incontro in un albergo cittadino a Palermo per presentare il nuovo centrodestra.

''Il presidente Berlusconi sta vivendo un momento terribile per la vicenda che lo tocca. Gli siamo vicini e lo dimostreremo mercoledi' quando faremo la nostra battaglia in aula come se non ci fossimo divisi. Sulla decadenza si stanno consumando e si sono consumati degli strappi procedurali che denunceremo in aula e faremo in modo che il Pd possa riflettere su alcune  valutazioni adottate. Il voto palese secondo me e' stato adottato violando le procedure perche' il
regolamento era chiaro e si e' cambiato solo con una interpretazione. Vi sono riflessioni da sottoporre alla corte costituzionale non accolte dalla giunta le riproporremo in aula. Speriamo di ottenere una politica dell'ascolto da parte di alcuni parlamentari della Sinistra'', ha aggiunto Schifani.

'Questa espressione conferma la bonta' della nostra scelta. Se la risposta e' darci dei terroristi cio' qualifica da se' la nostra scelta. La bonta' della nostra decisione di non aver aderito a Forza Italia e' confermata dai toni e dalle espressioni pesanti quasi pericolose adottate. Espressioni che possono incitare alla violenza e mi auguro che non si ripetano.''. Così Schifani ha commentato le
dichiarazioni di Daniela Santanche' secondo cui ''Alfano e il suo Nuovo Centro Destra sono come quelle cellule di terroristi che col sorriso sulle labbra e vigliaccamente sparavano alle spalle dei loro obiettivi, con la complicità morale dei salotti della sinistra''.

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