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Sardegna, è il giorno del lutto

OLBIA. Dopo la devastazione e la morte provocata dal ciclone Cleopatra, oggi a Olbia è il giorno del dolore e della preghiera. Al palazzetto dello sport del Geovillage i funerali di sei delle 16 vittime provocate dalla bomba d'acqua. Le esequie celebrate dal vescovo Giovanni Sanguinetti.    
La città piangerà la morte di papà Francesco Mazzoccu, 35 anni, che fino alla fine ha combattuto contro le acque per salvare il suo piccolo Enrico di tre e quella di mamma Patrizia Corona, di 42, travolta da un fiume di fango con la figlioletta Morgana di due. Le esequie funebri saranno celebrate anche per Anna Ragnedda, l'anziana annegata nella sua abitazione di via Lazio, e Maria Massa, di 88 , trovata in un canale vicino casa. Stamani invece nella Cattedrale di Tempio il funerale di altre tre vittime, morte in seguito al crollo di un terrapieno sulla Provinciale 38 tra Olbia e Tempio, in località Monte Pino. Si tratta di Bruno Fiore, 68 anni, della moglie Sebastiana Brundu, di 61, e della consuocera Maria Loriga, di 54.

L'OMELIA. "La mano dell'uomo non è estranea a questa catastrofe. Bisogna imparare a rispettare il creato, le sue leggi e i suoi ritmi. Far tesoro della storia che gli eventi ci stanno consegnando": lo ha detto il vescovo di Tempio Ampurias, mons. Giovanni Sanguineti, all'omelia dei funerali per le vittime dell'alluvione in Sardegna. 

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