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Un "tartufo per la pace" assegnato a Lampedusa

ROMA.  «Un Tartufo per la Pace» più che mai d'attualità. Il Premio Internazionale, attribuito dal Comune di San Giovanni d'Asso a coloro che si sono distinti nella diffusione di un messaggio di pace nel mondo, per il 2013 va al Comune di Lampedusa e Linosa «per l'incredibile ruolo umanitario» nell'accoglienza ai tanti migranti che approdano su questo minuscolo lembo d'Italia per sfuggire a fame, conflitti e persecuzioni politiche. E uno speciale riconoscimento va al ministro Cècile Kyenge per l'impegno a favore dell'integrazione.   Un tartufo bianco 100% Crete Senesi, di circa 400 grammi, sarà consegnato al sindaco di Lampedusa, Giuseppina Maria Nicolini, dall'omologo del Comune di San Giovanni d'Asso, Michele Boscagli, il 17 novembre, durante la 28/ma Mostra Mercato del Tartufo bianco delle Crete Senesi.    Al sindaco Nicolini, oltre al maxi tartufo bianco, anche la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana che ogni anno viene affidata al Comune toscano per essere conferita ai premiati. Mentre al ministro Kyenge verrà conferito un contenitore di terracotta tipico del comune toscano. «Il Sindaco di Lampedusa e il Ministro - sottolinea Michele Boscagli, sindaco di san Giovanni d'Asso -  hanno dato una loro fortissima impronta a come dovrebbe essere trattata l'emergenza umanitaria. Simbolicamente consegneremo il Premio al Sindaco - prosegue Boscagli - ma è dedicato ad ogni cittadino di Lampedusa che con il suo esempio infonde coraggio e lancia un messaggio a tutti». Il riconoscimento al Ministro, conclude Boscagli, «rappresenta un tributo al suo ruolo in questa fase così delicata della nostra storia rispetto a un tema importante come quello dell'immigrazione».

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