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Abusivismo a Caltanissetta, mobilitazione di Confcommercio per debellare il fenomeno

CALTANISSETTA. Oggi la giornata di mobilitazione contro l'abusivismo commerciale e la contraffazione è stata organizzata dalla Confcommercio. Nei locali della Banca di Credito Cooperativo in via Crispi esperti e rappresentanti degli imprenditori saranno presenti ad un convegno dove verranno presentati i risultati di una ricerca sui sentimenti dei consumatori nei confronti di illegalità, abusivismo e contraffazione tutti fenomeni che rappresentano una vera e propria forma di concorrenza sleale e alimentano l'economia sommersa. Al convegno è stata assicurata la presenza del questore, dei comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza, del vice presidente della Confcommercio Massimo Mancuso. I lavori ("Legalità, mi piace!" slogan del convegno) si apriranno con un dibattito che prenderà lo spunto dai risultati dell'indagine Format-Confcommercio; a seguire la diretta streaming con Roma per gli interventi del presidente dell'Ascom Carlo Sangalli, dei ministeri Alfano e Zanonato e del comandante generale delle Fiamme Gialle. Con la crisi si acquistano più prodotti e servizi illegali, spesso con la "giustificazione" di un presunto risparmio ma in molti continua a mancare la percezione della gravità del fenomeno che, oltre a procurare danni all'erario, alle imprese e ai lavoratori alimenta la criminalità. Secondo questa indagine nel 2013 un consumatore su quattro ha acquistato almeno una volta un servizio o un prodotto illegale, fenomeno più diffuso fra donne e giovani. Il Mezzogiorno è l'area più colpita. In netta crescita l'acquisto di capi d'abbigliamento, pelletteria. alimentari, elettronica ed elettrodomestici. Fra i fenomeni illegali nuovi l'acquisto di biglietti per spettacoli di vario genere (cinema e concerti) o titoli di viaggio pirata. Per oltre il cinquanta dei consumatori la ragione principale degli acquisti illegali è di natura economica. Altissima invece la percentuale di consumatori (l'ottanta per cento) che ritiene l'acquisto di prodotti contraffatti o l'utilizzazione di servizi svolti da abusivi possa comportare rischi per la salute e la sicurezza.

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