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Sanità, 70 manager passano i primi test

La valutazione affidata a una commissione esterna alla Regione. La Borsellino spinge sull’autonomia. Le prove tra agosto e settembre hanno coinvolto 458 aspiranti. Ora si va alla prova orale. Tra i promossi ci sono anche molti dirigenti regionali

PALERMO. Ci sono noti dirigenti regionali mentre mancano figure di primo piano dell’attuale dirigenza di Asp e ospedali. Ecco l’elenco di chi ha superato la prima prova per diventare manager della sanità pubblica. Un test che fra fine agosto e settembre ha coinvolto circa 458 aspiranti: solo in 70 tuttavia hanno avuto, ieri sera, il semaforo verde e accedono dunque alla prova orale.
Fra chi ha superato la prima prova spiccano i nomi di Maurizio Agnese e Giuseppe Amato, il primo è il dirigente generale che si occupa dei controlli sulla spesa dei fondi europei mentre il secondo è il dirigente degli Affari generali della Funzione pubblica. E nell’elenco dei promossi figurano altri dirigenti o ex dirigenti della Regione: Gianluca Galati fino all’anno scorso ha guidato il dipartimento Energia, Giuseppe Incardona è stato al vertice dell’Industria, Manlio Munafò è al Genio Civile. Con loro supera l’esame anche l’ex leader delle associazioni dei commercianti, Julo Cosentino. E fra i promossi c’è infine anche Mario Torrisi, ex assessore regionale alla Presidenza nell’ultimo governo Cuffaro. Tutti dovranno adesso superare le prove orali, che inizieranno il 22 novembre per concludersi i primi di dicembre (anche se le date possono essere modificate).
L’elenco dei 458 candidati, che ora si riduce a 70, ha svolto una prova scritta. La valutazione del loro esame è stata curata da una commissione di esperti esterni alla Regione che dribblando le polemiche per presunte interferenze ha invece tagliato alcuni nomi di peso rivendicando così quell’autonomia che l’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, ha sempre assicurato di voler imprimere alla procedura di scelta dei manager.
Fra gli esclusi eccellenti figurano attuali manager o commissari straordinari della sanità: Giuseppe Termine, che guida la Asp di Enna, non figura fra quanti hanno superato il test. E anche il gelese Vittorio Virgilio, oggi commissario all’Asp di Caltanissetta, è tra gli esclusi. Fuori pure Angelo Aliquò, braccio destro di Massimo Russo negli anni scorsi e da sempre in predicato per guidare la Asp palermitana.
Questi 70 aspiranti manager si sommano ad altri 120 circa che sono passati «di diritto» alla fase orale perchè ritenuti forti di un curriculum migliore. Fra questi spiccano i nomi di Antonino Candela, oggi alla guida dell’Asp di Palermo, e degli ex manager Fabrizio De Nicola, Salvatore Iacolino, Salvatore Centaro e Salvatore Cirignotta. Fra i promossi di diritto c’è anche Enzo Emanuele, ex direttore generale dell’assessorato al Bilancio oggi al vertice dell’Irfis. A superare la prova orale saranno in 50 e fra questa rosa di nomi il governo dovrà poi selezionare entro fine anno i circa 20 nuovi manager della sanità pubblica.

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