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Belotti fa impazzire il Trapani, i rosa volano

PALERMO. Se quelli di Siena e Avellino non erano bastati, questo del derby stavolta è un messaggio forte e chiaro che il Palermo dà al campionato. Fin dall’inizio della stagione si è parlato di questa famosa mentalità da Serie B. Nel derby ha fatto vedere davvero il meglio di questa mentalità. Ha accettato di calarsi nella battaglia imposta in mezzo al campo dal Trapani nel primo tempo. E poi ha affondato il colpo nel secondo tempo. Il 3-0 sul Trapani fa volare i rosa che continuano a scalare la classifica in virtù della sconfitta del Cesena e del pareggio del Lanciano in casa. I rosa adesso sono secondi a due punti dalla vetta con Avellino ed Empoli, aspettando il posticipo dei toscani. Tornando alla partita, c’è un uomo che ha avuto un impatto devastante sulla gara ed è Belotti. Un quarto d’ora di adattamento nel primo tempo. E poi una ripresa in cui ha fatto impazzire il Trapani. Un gol e gli altri due in cui il suo zampino è stato decisivo. È lui l’uomo derby. Quanto al Trapani, il progetto di Boscaglia dura fino al gol di Lafferty. I granata sono venuti a Palermo, giocando con coraggio, imbrigliando i rosa nel primo tempo e ripartendo in contropiede. Ancora una volta a segno, invece, Lafferty, che non fa sentire la mancanza di Hernadez. Al completo questo attacco, pieno di alternative non ha rivali in B. Tutto per la gioia di Beppe Iachini: 17 punti in 7 partite senza mai perdere. Il suo Palermo ha sempre più un’identità e soprattutto vola, facendo sognare un Barbera che oggi con i suoi 18 mila spettatori fa registrare il primo record di rpesenze dall’inizio del campionato. 
Il clima derby si avverte fin dai primi minuti. Il Trapani aggredisce su ogni pallone, Caccetta e Pirrone ringhiano a centrocampo con Bacinovic che spesso perde la bussola. Il Palermo prova a fare la gara, ma, a parte un paio di tiri da fuori di Barreto e Dybala poco pericolosi, non riesce a pungere più di tanto. Lafferty è ingabbiato in mezzo ai due colossi Terlizzi e Pagliarulo. Boscaglia l’ha studiata così e vede sul campo i frutti delle sue idee. Oltre ad aggredire, il suo Trapani si fa anche apprezzare per le sue ripartenze. La più pericolosa al 19’, quando il Palermo si fa trovare sbilanciato su un corner a favore. Sul contropiede di Gambino, uno dei migliori dei suoi, è provvidenziale l’intervento di Munoz. Che sia una battaglia, si era capito dall’inizio e lo certificano i colpi proibiti della prima frazione. Colpi che lasciano il segno soprattutto nelle fila rosanero. Prima Bolzoni è costretto a uscire per qualche minuto dal campo per un colpo alla testa. La botta presa all’altezza dell’anca mette, invece, ko Dybala, che al 32’ è costretto a lasciare il posto a Belotti. Paura anche per Munoz che nel finale di tempo, dopo uno scontro con Gambino, perde per qualche attimo i sensi. Per queste interruzioni sono addirittura 4 i minuti di recupero che concede Baracani, ma il risultato non si schioda per un pari tutto sommato giusto dopo il primo tempo.
La ripresa comincia subito con una palla gol per il Palermo. Belotti non ci pensa due volte a tirare da fuori. La conclusione di contro balzo è bella e potente e sfiora l’incrocio. Gli ospiti non fanno attendere la risposta. Perfetto lo stop dell’ex di turno Abate, male Sorrentino in uscita. La punta granata serve l’accorrente Nizzetto che però da fuori area non inquadra la porta vuota. La partita adesso è bella, ci sono più spazi. Belotti fa impazzire mezza difesa del Trapani sulla sinistra e serve un pallone d’oro a Lafferty, che il nordirlandese gira alla perfezione di sinistro. Rosa avanti al 51’. Al 61’ Iachini cambia: fuori Bacinovic, in netta difficoltà, e dentro Verre, che, come ad Avellino, si va a sistemare in cabina di regia. Boscaglia risponde con un doppio cambio: Djuric e Basso al 67’ per Gambino e Priola. Poco dopo al 74’ Boscaglia si gioca anche l’ultima carta, inserendo Madonia per Nizzetto. Iachini, invece, al 77’ sostituisce uno stremato Lafferty e mette in campo Troianiello. Proprio il neo entrato è protagonista del contropiede all’80’. Da posizione defilata, però, centra in pieno Nordi. All’81 tegola per il Trapani, che perde per infortunio Terlizzi costretto ad abbandonare il campo tra gli applausi del suo ex pubblico. Granata in dieci con Boscaglia che ha esaurito i cambi. E all’86’ arriva il colpo del ko che stende il Trapani. È il capitano a infliggerlo in una giornata in cui non è stato brillante. Ancora una volta c’è Bellotti di mezzo. Il suo tiro viene rimpallato e Barreto è più lesto di Nordi e insacca. Ma non sono ancora i titoli di coda. Belotti merita il premio personale e lo trova al 93’ con un tiro a rientrare perfetto sul quale Nordi non può nulla.

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