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I panificatori di Caltanissetta: no alle aperture nei giorni festivi

CALTANISSETTA. I fornai nisseni ribadiscono il no alle aperture domenicali e si accingono a chiedere al Comune di disporre, con ordinanza, la chiusura nei festivi. L'assemblea degli addetti ai lavori, lunedì sera nei locali della Confcommercio, ha ribadito la netta contrarietà ad un calendario che li costringerebbe a lavorare 365 giorni l'anno. «Non avere neanche la possibilità di sospendere almeno un giorno la settimana l'attività - ha dichiarato il presidente dei panettieri Michele Palmeri - significa diventare schiavi del lavoro. La domenica serve, come si è sempre fatto, per fermarsi e rifiatare». All'assemblea, presente il consigliere comunale Oscar Aiello, hanno partecipato in quaranta dei 53 titolari di punti vendita in città. «Una partecipazione così ampia - ha sottolineato Palmeri - non si registrava da tempo immemorabile. E chi non c'era ha dato la delega ad altri. L'argomento, insomma, era troppo sentito per poter passare inosservato». E alla fine i fornai, hanno stabilito che la domenica resta qualcosa di sacro e inviolabile, da dedicare agli affetti, allo svago e alla religione. Insomma un concetto espresso in tempi non sospetti anche dal vescovo Mario Russotto. Chi vuole aprire la domenica lo potrà fare liberamente sfruttando le opportunità offerte da una normative regionali e anche dal fatto che Caltanissetta viene ancora considerata «città d'arte». Al consigliere comunale Aiello è stato di fissare un incontro con il sindaco per affrontare non solo il nodo legato alle aperture la domenica e nei festivi ma anche quello dei controlli annonari in un settore dove, dicono gli interessati, le regole sono saltate. In questo momento in città le panetterie che aprono regolarmente la domenica sono cinque e tutte registrano ottimi affari. "Il cliente - ha osservato Palmeri - dal lunedì al sabato torna però ad acquistare il pane nei punti vendita dove si serve abitualmente. Questo vuol dire qualcosa". Nel corso della stesa assemblea i panificatori hanno deciso che venerdì (festività di Ognissanti) osserveranno la chiusura totale. "Questo è l'orientamento generale - ha dichiarato il presidente - anche se ho l'impressione che qualcuno aprirà regolarmente battenti. Analoga cosa è successo gli anni precedenti".

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