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Protesta per il parco Dubini a Caltanissetta: "Ridateci il parco"

Sit-in dopo il disboscamento. Gli ambientalisti hanno fatto esaminare la corteccia dei fusti tagliati: non erano malati, si potevano recuperare

CALTANISSETTA. Si estende la protesta a tutela del parco urbano Dubini. Se in un primo tempo erano stati i soli ambientalisti a criticare l’Azienda Sanitaria Provinciale per il taglio di una cinquantina di alberi secolari, adesso tantissimi cittadini, iscritti e non, a partiti e associazioni, hanno deciso di far sentire la loro voce. E così ieri mattina più di cinquanta persone si sono riunite per fare una passeggiata al parco constatando, tristemente, che di tanti alberi non resta che un misero tronco. Per molti questo piccolo polmone verde cittadino rappresentava, più che una pista per l’elisoccorso, un angolo (e sarebbe stato unico nel suo genere a Caltanissetta) dove fare jogging, pic-nic o una piccola gita fuori porta insieme ai bimbi. Ma ad oggi, a quanto pare, lo spazio sembra destinato a tutt’altro utilizzo ed è chiara la delusione di chi ormai da anni, come Legambiente, Lipu, Wwf, chiedono di rivalorizzare quest’area.


Presenti alla manifestazione di ieri, oltre alle tre associazioni ambientaliste anche esponenti di Italia dei Valori, Italia Nostra, Lav, Lida, Movimento 5 Stelle col suo capogruppo all’Ars Giancarlo Cancelleri che ha già portato il caso all’attenzione della commissione ambiente di Sala D’Ercole, Movimento Difesa del Cittadino Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Rete degli Studenti, Sinistra Ecologia è Libertà e Sunodìa.


«Noi – ha dichiarato il deputato Giancarlo Cancelleri – abbiamo verificato gli atti all’Asp per capire qual è stato l’iter che ha portato alla decisione di individuare quest’area come nuova elisuperficie. Considerato il fatto che insistono vincoli paesaggistici cui quest’area in particolare era sottoposta e dunque gli alberi non potevano essere minimamente toccati. Tra l’altro la relazione tecnica dell’Asp dice che gli alberi erano in maggioranza malati, in realtà, invece, con l’ausilio di un agronomo, abbiamo sottoposto ad alcuni esami le resine degli alberi constatando che erano in buona salute e che necessitavano solo di manutenzione visto che il parco è in stato di abbandono da oltre dieci anni. Questo fatto la dice lunga sulle modalità di azione scelte per andare a tagliare gli alberi cosa di cui per altro la città non era stata informata. Nessuno ne sapeva nulla e solo grazie a delle segnalazioni siamo venuti a conoscenza di ciò che è avvenuto all’interno del parco. Su questo fatto non ci fermiamo. Andremo avanti per capire di chi sono le responsabilità. Ma c’è un’altra cosa che bisogna considerare in questa vicenda. L’individuazione di un’area per l’elisuperficie è necessaria perché la nostra attuale potrebbe non rispettare i parametri (soprattutto per ciò che concerne i voli notturni) del nuovo bando. Ma ci aspettiamo che la scelta della nuova area venga condivisa con i partiti, i movimenti cittadini e con l’amministrazione comunale che al momento rimane immobile di fronte a questa problematica. Inviteremo dunque l’assessore alla Sanità Lucia Borsellino a predisporre un tavolo tecnico qui a Caltanissetta per risolvere questi problem». Soddisfatti i referenti delle associazioni.


«Il fine della manifestazione di oggi che ha visto una vastissima partecipazione – hanno dichiarato Ivo Cigna e Aldo Sarto (di Legambiente e Lipu)- è quello di invogliare il Comune e gli enti preposti a tutelare un bene che è prima di tutto dei cittadini».

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