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Cortei a Roma, città blindata: presidiati i palazzi delle istituzioni

ROMA. Anche oggi Roma si è svegliata tra presidi e controlli delle forze dell'ordine in vista del corteo degli antagonisti, a cui partecipano anche i No Tav, che oggi pomeriggio attraverserà le strade della Capitale e per il quale si teme l'infiltrazione di black bloc in arrivo anche da altre parti d'Europa. Ieri sono stati fermati cinque di loro, di nazionalità francese, che potrebbero essere parte di un gruppo oppure di una componente trasversale di "professionisti del disordine".


Sorvegliati speciali da parte di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza sono le sedi dei ministeri, obiettivi dichiarati dell' «assedio» da parte manifestanti. Rafforzata anche oggi la vigilanza alle vie d'acceso al Viminale, Palazzo Chigi, Senato e Quirinale. Non si segnalano
particolari disagi alla circolazione, sia in centro sia sulle strade consolari. Intanto a piazza San Giovanni, dove ieri si è conclusa la manifestazione dei sindacati di base, continuano ad arrivare pullman da ogni parte d'Italia, compresa la Val Di Susa.


Numerose le tende da campeggio ai piedi della Basilica, dove i manifestanti hanno passato la notte tra striscioni, canti e cori contro il «potere». Oggi si preparano a quello che loro stessi
chiamano l' «assedio». Partiranno alle 14 proprio da San Giovanni per poi raggiungere Porta Pia, dove promettono di organizzare una «notte bianca del dissenso».

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