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L’Endocrinochirurgia è il «fiore all’occhiello» Prestazioni da record al Sant'Elia di Caltanissetta

CALTANISSETTA. È il fiore all’occhiello dell’ospedale Sant’Elia e il punto di riferimento per tutti i pazienti del centro Sicilia. Con numeri da record e servizi altamente specializzati, l’unità operativa semplice di Endocrinochirurgia, diretta dal dottore Salvo Scaffidi, si avvia oggi a diventare centro di formazione anche per gli altri ospedali della provincia.
In soli cinque anni di attività Scaffidi è riuscito infatti ad ottenere report imponenti che hanno suggerito al commissario straordinario Vittorio Virgilio la possibilità di esportare la professionalità del bravo chirurgo anche nei presidi di Gela e Mussomeli. 
Quattrocentosessanta interventi di tiroidectomia totali (100 dei quali per patologie tumorali), in pazienti provenienti non solo dalle provincie di Caltanissetta, Agrigento ed Enna ma anche dalle Madonie; trecentocinquanta agobiopsie tiroidee e circa 2550 prestazioni annue tra visite, controlli e medicazioni, sono questi alcuni dai dati emersi in questi ultimi anni.
«Effettuiamo interventi – ha spiegato Salvo Scaffidi – anche su ghiandole salivari maggiori (parotide e sottomandibolari) e ci occupiamo di patologie del collo (cisti branchiali e patologie linfonodali). Inoltre utilizziamo strumenti avanzati come il neurostimolatore per l’individuazione dei nervi ricorrenti e del nervo facciale. Tantissimi sono i pazienti che arrivano dall’area industriale di Gela e dal Vallone dove, evidentemente, le patologie tiroidee sono in aumento e, anche per questo motivo, amplieremo la nostra offerta sanitaria anche agli ospedali di Mussomeli e Gela».
La conferma arriva anche dal commissario straordinario Vittorio Virgilio. «Il dottore Scaffidi – ha dichiarato – opera con la massima professionalità ed è ormai punto di riferimento, nella cura di queste patologie, per la nostra Asp. Ci stiamo dunque organizzando affinché operi anche a Mussomeli e Gela, con formazione in house, per evitare ai pazienti di spostarsi fino a Caltanissetta». 
RI. CI.

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