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Anelli e orecchini dedicati alla Santuzza

PALERMO. Ed è ancora la patrona del capoluogo siciliano a ispirare un’altra designer per la sua collezione di bijou realizzati principalmente con ex voto in fritta, un rivestimento di ceramica a smalto, costituito da un materiale vetroso a base di silice, ottenuto per fusione che rappresenta sulla superficie miniature di immagini sacre. «L’iconografia religiosa è un tema ricorrente del mio linguaggio artistico - racconta Desideria Burgio, diplomata in decorazione all'Accademia di belle arti di Palermo e con un master in fotografia all’Istituto europeo di design di Roma -. Nel 2004 fotografando un appartamento a Palermo, arredato solo da immagini religiose, ho tratto ispirazione per la linea di bijou ”Qui Squi Na”. Una collezione che omaggia la sacralità di Santa Rosalia, una Santuzza sicilianissima, la cui devozione è parte integrante della cultura palermitana che cerco di trasferire in anelli, orecchini e ciondoli, arricchendoli di un’aura spirituale».
Sono medagliette con immagini religiose, assemblate a mano, impreziosite con brillantini, ganci, campanellini e pon pon, simboli di un culto religioso tradotto in esperienza quotidiana. «I materiali utilizzati sono trovati per caso, - spiega la loro creatrice - acquistati nei mercatini, nei negozi vintage e in quelli di arte sacra. Ogni pezzo è così unico e irripetibile». Il marchio della linea Qui Squi Na è un sigillo che riporta l’immagine di Santa Rosalia e nel suono del nome rimanda a Santo Stefano di Quisquina, comune in provincia di Agrigento dove la Santa ha trascorso dodici anni del suo eremitaggio. Originale la strategia pubblicitaria del marchio. I clienti, infatti, diventano modelli, fotografando, in giro per il mondo, il gioiello che hanno acquistato. Le fotografie vengono pubblicate su Instagram, affinché diventino delle cartoline. «Un richiamo alla fotografia, che considero la mia arte - sottolinea la Burgio, che durante lo scorso Pride ha aperto il suo diario privato, composto da 750 immagini del capoluogo siciliano per la mostra itinerante attraverso delle postcard, ”Tell me how you feel (about Palermo)” -. Anche così un bijou dai costi contenuti i prezzi, variano tra i 20 e i 50 euro, può trasformarsi in un oggetto d’arte». Tra i clienti che hanno voluto posare per il progetto della Burgio c’è anche l’amica e collega Simona Cavaglieri, attrice che ha interpretato Felicetta nel film «I cento passi» di Marco Tullio Giordana, ed ex ballerina classica che oggi dipinge quadri ispirati alle gambe delle donne.


MI. AV.

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