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Gesip, Uiltucs Filcams e Fisascat: no a decisioni unilaterali del sindaco

PALERMO. “Il sindaco chiarisca il piano dei servizi per la città e ci comunichi le risorse disponibili, ma non abbiamo intenzione di subire alcuna decisione unilatera, riguardo ad esempio quella del licenziamento collettivo”: lo affermano in un comunicato unitario i segretari generali Marianna Flauto della Uiltucs Uil, Monica Cajolo della FIlcams Cgil e Mimma Calabrò della Fisascat Cisl. Al termine dell’incontro col sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, hanno dichiarato: “Il sindaco vuole farci sottoscrivere decisioni da lui prese senza confronto. Le posizioni vanno condivise. Una volta chiarito qual è il piano dei servizi per la città, a quel punto vedremo di trovare delle soluzioni che devono tenere conto di due elementi imprescindibili: primo, i lavoratori non devono perdere alcuna retribuzione, secondo non accetteremo alcun utilizzo dei lavoratori in termini di pubblica utilità”. Quindi, sugli incentivi all’esodo, hanno spiegato che potrebbe essere un buon sistema per abbassare i costi. “Ma non accetteremo mai che si facciano discriminazioni all’interno del bacino, tutti i lavoratori della Gesip devono essere garantiti con una retribuzione adeguata. Entro 15 giorni ci rincontreremo e il sindaco ci sottoporrà una lista di lavoratori disponibili all’esodo incentivato, dove il Comune erogherà 15 mila euro, l’Aspi e il Tfr”. Nel corso dell’incontro coi sindacati, il sindaco ha comunicato l’intenzione di azzerare i servizi dati in esterno e di procedere con processi di internalizzazione, mentre in tutti i contratti di servizio ci sarà una clausola aperta per prevedere l’utilizzo di personale di altre partecipate, compresa la Gesip. “Ma fino a quando non ci sarà una norma chiara sulla mobilità tra partecipate – dicono i sindacati – resteremo sempre molto perplessi”.

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