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In forma con corde ed elastici E in Sicilia spopola il crossfit

Nell’Isola per ora sono tre i centri specializzati ma sono tante le strutture che si stanno attrezzando, vista la domanda sempre crescente

PALERMO. Il crossfit è una disciplina che ha molto successo nelle palestre siciliane che si stanno attrezzando per creare appositi spazi. Si tratta però di esercizio «funzionale», non Crossfit a 360 gradi, perché il marchio americano è registrato e ci sono multe salate per chi lo pratica senza autorizzazione.


Almeno l’80% delle palestre siciliane sono al lavoro su questa disciplina. «I centri devono essere riconosciuti dagli ideatori del marchio americano e in Sicilia sono attualmente tre: Alcamo, Palermo e Catania – precisa l’istruttore Luigi Schiavo -. In Sicilia è arrivato 5 anni fa proprio ad Alcamo nel Reebok Crossfit di Bartolomeo Lanzarone. Mentre nel capoluogo siciliano è arrivato tre anni fa al Crossfit Palermo di Niky Nangano».


È una disciplina estrema praticata a corpo libero o con l’ausilio di attrezzi come elastici, corde e bilancieri. Con questa pratica si esasperano i biomeccanismi del corpo. Chi vuole praticarlo deve avere grande resistenza cardiorespiratoria e muscolare, agilità e flessibilità delle articolazioni.


«In concreto un atleta deve essere capace di passare da un esercizio alla sbarra alle flessioni – spiega Schiavo - ciò richiede un veloce adattamento. Non si richiede più la forza di un bodybuilder ma quella vera e propria dell’atleta che deve avere anche coordinazione ed equilibrio».


Un atleta in un tempo stabilito deve essere capace di portare a termine esercizi impegnativi e diversissimi tra loro. Chi vuole accostarsi a questo sport per la prima volta deve iniziare da una preparazione atletica senza l’ausilio di macchine ma piuttosto essere bravo nella corsa e in esercizi come il salto con la corda, flessioni allungamenti.


Nel tempo si cominciano ad utilizzare attrezzi come palle mediche, bilancieri che devono pesare 20 chili, lunghi un 120 centimetri e un diametro di 50 millimetri. Le gare sono chiamate «wod» e consistono in un allenamento del giorno. Queste gare sono a sorpresa per gli atleti che si trovano nel box. Per esempio due persone potranno competere in 10 chilometri di corsa e subito dopo fare un chilometro a nuoto.


Al centro Acquaverde, che riunisce 4 palestre di Cefalù, ci sono aree dedicate allo spinning, acqua gym ma c’è anche quella dedicata al crossfit o meglio all’esercizio funzionale. «Il crossfit sta facendo un boom anche da noi - spiega Bruno Leone del centro Acquaverde, dove si allena anche la moglie Maria Helena Hamalainen - perché si fanno sia esercizi di resistenza o con strumenti come funi e palle mediche, ma anche flessioni. Prima nella sala dedicata al fitness c’era un pubblico prettamente femminile, ma ora ci sono più ragazzi che si allenano con questa disciplina».


A Cefalù il crossfit è sbarcato all’inizio dell’estate e già nei corsi che sono stati avviati per la nuova stagione autunnale ci sono almeno 20 iscritti. Anche il crossfit è tra gli sport che sono promossi dall'A.S.C., che si pone anche come organo di riferimento sportivo del sistema Confcommercio, come associazione di categoria sportiva no profit di supporto per le associazioni e le organizzazioni sportive affiliate, coordinandone le attività e assistendole nella gestione delle iniziative. L'A.S.C. conta nel Palermitano oltre 100 sodalizi.

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