CALTANISSETTA. Un detenuto del penitenziario di Caltanissetta che ieri sera, dopo aver chiuso tutte le finestre, ha dato fuoco alla sua cella e si è chiuso nel bagno, è stato salvato da quattro agenti di polizia penitenziaria che hanno sfondato la porta. È accaduto nella sezione 'alta sicurezzà della struttura. I soccorritori hanno dovuto far ricorso alle cure mediche a causa del fumo inalato. Lo ha reso noto il segretario generale aggiunto dell'Organizzazione autonoma polizia penitenziaria (Osapp) Domenico Nicotra. Senza apparenti e validi motivi il gesto del detenuto, con problemi psichici e rinchiuso per reati inerenti gli stupefacenti, che deve scontare una pena fino al 2016. «È evidente - afferma Nicotra - che la detenzione nelle patrie galere di detenuti necessitanti di cure psichiatriche, previste in precedenza negli ospedali psichiatrici giudiziari e la cui chiusura definitiva dovrebbe essere fissata entro il marzo del 2014, porterà inevitabilmente al reiterarsi di simili criticità»
Caltanissetta, detenuto dà fuoco alla cella: salvato
Quattro agenti polizia costretti a cure mediche per fumo inalato
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